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(MeridianaNotizie) Roma, 08 luglio 2013 – Si è tenuto davanti al Tribunale Ordinario di Roma, il sit-in organizzato da Codici ‘Candele viola’ per dire no all’archiviazione delle indagini sulla correlazione tra agenti inquinanti e patologie nella Valle Galeria. Insieme a Codici presenti cittadini e familiari delle vittime dell’inquinamento. “L’Associazione Codici ha avviato un’azione di classe per chiedere il risarcimento per le persone che abitano nella Valle Galeria e che hanno contratto delle patologie gravi sospette”, ha spiegato Monia Napolitano, portavoce di Codici. Numerosi studi hanno dimostrato che la Valle Galeria è un’area fortemente vessata dall’inquinamento a causa della presenza della discarica di Malagrotta.
In questa zona è alta l’incidenza di gravi patologie tra la popolazione, come malattie bronchiali, alla tiroide, alle vie respiratorie, allergie. Elevati e preoccupanti, inoltre, sono i numerosi decessi per tumore alla vescica, ai bronchi, ai polmoni. “Ci sono diverse patologie che colpiscono sia gli adulti sia i bambini. Vogliamo una vita dignitosa, è ora di dire basta” ha dichiarato Laura Barbieri, consigliere del XII Municipio. I reati contestati vanno dal disastro all’avvelenamento delle acque, a delitti colposi alla salute pubblica. L’Associazione, presente in aula con gli avvocati Ivano Giacomelli e Carmine Laurenzano, ha richiesto pertanto la prosecuzione delle indagini preliminari e che venga disposto un accertamento in merito alla provenienza delle sostanze inquinanti come presupposto per accertare il nesso di causalità tra le patologie e le morti dei cittadini di Valle Galeria. Il Giudice, da parte sua, si è riservato sulla decisione comunicando che lo scioglimento della riserva non avverrà prima di settembre.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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