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L’anonimo imprenditore che ha finanziato il progetto è Sergey Brin, il miliardario co-fondatore di Google
(MeridianaNotizie) Roma, 6 agosto 2013 – Un morso storico quello che è stato dato a Londra al primo hamburger artificiale della storia. La polpetta di carne, creata in un laboratorio olandese, è stata definita dagli esperti che l’hanno assaggiata come “molto simile alla carne”. “Pensavo che fosse più morbido in consistenza, c’è qualcosa di intenso nel gusto”, ha detto la critica gastronomica Hanni Ruetzler.
La “degustazione”, in realtà un importante esperimento scientifico costato 250 mila euro, è stata presentata in diretta dallo scienziato Mark Post, dell’università olandese di Maastricht, che ha realizzato l’hamburger di manzo coltivando in laboratorio cellule staminali prelevate dal muscolo di un bovino. “È veramente un buon inizio è la prova che lo possiamo fare”, ha detto lo studioso dopo aver provato la sua “creazione” . Nel corso della presentazione si è scoperta l’identità dell’anonimo imprenditore che ha finanziato il progetto: si tratta di Sergey Brin, il miliardario co-fondatore di Google, che ha investito circa 230 mila euro. Lo ha fatto perché la carne prodotta in laboratorio evita sofferenze agli animali rinchiusi negli allevamenti.
È il cofondatore di Google, Sergey Brin, ad avere finanziato con 250.000 euro la produzione del primo hamburger di vitello al mondo creato in laboratorio. L’informatico, che ha creato con il compagno di università Larry Page il famoso motore di ricerca, ha permesso così a un gruppo di scienziati di creare carne sintentica biologicamente identica a quella di vitello il cui primo tasting si è tenuto oggi a Londra.
L’informatico spiega il motivo dell’investimento fantascientifico: secondo Brin, le persone hanno un’immagine sbagliata della produzione moderna di carne, con “allevamenti immacolati” e pochi animali. “Quando si vede come queste mucche vengono trattate, non sono affatto a mio agio”, ha spiegato.
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