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Almeno 5 le vittime nello Shanxi, provincia fra le più colpite.
(MeridianaNotizie) Roma, 13 agosto 2013 – Piegata da un meteo schizofrenico, la Cina è spaccata fra siccità nelle regioni centro-orientali e le peggiori alluvioni che il nord-est abbia mai visto in 30 anni. Almeno 5 le vittime nello Shanxi, provincia fra le più colpite, insieme a quella di Heilongjiang, al confine con la Russia.
Complici le piogge torrenziali che proseguono da giugno, il livello del fiume che attraversa la città di Heihe ha superato il livello record delle inondazioni del ’98 e non accenna ad arrestarsi. Reclutati per far fronte all’emergenza anche i dipendenti del posto di frontiera: “Lavoriamo giorno e notte – dicono – e insieme alla polizia monitoriamo il livello delle acque”.
Ormai del tutto allagata l’isola di Daheihe: francobollo di terra di fronte alla città, spartito fra Cina e Russia. Evacuati abitazioni e uffici, qui alla frontiera non restano ormai che le acque del fiume. Libere di transitare, senza permessi né passaporti.
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