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Arrestati i presunti responsabili dell’attività: le due piantagioni di marijuana avrebbero fruttato un grosso quantitativo di denaro
(MeridianaNotizie) Foggia, 16 settembre 2013 – Sequestrati 1.100 kg di cannabis sativa all’interno di un uliveto in stato di abbandono. Questo il risultato di un’intensa attività di indagine condotta dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Foggia che, con l’ausilio dei reparti territoriali, ha rinvenuto due piantagioni di cannabis sativa in località Piana di Sagri Saggese (FG). I presunti responsabili sono stati identificati e arrestati e rischiano una pena reclusiva di un minimo di sei anni. Le attività investigative hanno portato inoltre all’individuazione dell’impianto di trasformazione delle piante di marijuana. Le piante, in ottime condizioni vegetative e ben nascoste all’interno della fitta vegetazione, erano circa 250 e avevano un’altezza variabile tra i cinquanta centimetri e i due metri.
Il quantitativo sequestrato ammonta a 1.100 chilogrammi, l’equivalente di 160.000 dosi, che sul mercato avrebbero portato circa 600.000 euro di introiti alla malavita della zona. La Forestale si è avvalsa sia di tecniche investigative tradizionali che di strumentazione tecnologica, utilizzando apparecchi di video ripresa, nascosti accuratamente nella vegetazione, che hanno consentito così di monitorare le attività di coltivazione della marijuana e la relativa piantagione. Inoltre, un elicottero del Corpo forestale dello Stato ha sorvolato la zona interessata al fine di effettuare una ripresa aerea dei lotti e individuare eventuali ulteriori coltivazioni nascoste. Gli indagati sono attualmente detenuti presso la Casa Circondariale di Foggia. Ulteriori indagini sono ancora in corso per individuare anche altri responsabili dell’attività criminale.
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