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Quest’anno l’indagine presenta un focus dal titolo “Burocrazia, Tassazione e Crisi”.
(MeridianaNotizie) Roma, 18 settembre 2013 – Un quarto del fatturato medio speso per fronteggiare i costi della burocrazia e un quarto del proprio lavoro destinato agli adempimenti con la Pubblica Amministrazione. Questi sono solo alcuni dei problemi delle piccole e medio imprese del Lazio emersi dalla ricerca della Cna “Indagine congiunturale sulle piccole imprese di Roma e del Lazio – Consuntivo I semestre 2013 e Aspettative II semestre 2013”.
L’indagine, giunta alla nona edizione, è realizzata dalla Cna del Lazio in collaborazione con il Centro Europa Ricerche e basata su un campione di 800 imprese. Quest’anno l’indagine presenta un focus dal titolo “Burocrazia, Tassazione e Crisi”. Dai dati emerge che, oltre al problema della burocrazia, le imprese sono bloccate a causa dei contributi sul lavoro e delle tasse sul reddito d’impresa, mentre l’Imu costituisce un peso meno rilevante così come la tassazione locale (Tarsu e addizionali). Il bilancio dei saldi, che si riferiscono alla differenza in percentuale tra le risposte positive e le negative alla domanda “E’ andata meglio?”, della prima parte dell’anno risulta essere in negativo per produzione, fatturato e utile lordo e, nello specifico, a soffrire di più è stato il settore tessile (-81,7 per cento) e quello dell’elettromeccanica ed elettronica (-100 per cento).
I dati sono stati presentati questa mattina alla Casa delle Imprese della Cna di Roma e del Lazio alla presenza del direttore Lorenzo Tagliavanti, dell’assessore Roma Produttiva Marta Leonori, dell’assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico della Regione Lazio Guido Fabiani, del direttore del Cer Stefano Fantacone e del presidente Cna Lazio Danilo Martorelli
Ad intervenire alla presentazione anche l’assessore Roma produttiva Marta Leonori, che ha illustrato i futuri passi in programma nell’agenda capitolina. “Quello che le istituzioni devono fare sono delle riforme, anche piccole, sulle realtà locali come regioni e comuni così da permettere una maggiore semplificazione delle procedure e quindi una maggiore trasparenza che aiuti gli imprenditori nella loro attività”
Il servizio di Diana Romersi
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