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Metà pianeta potrà cimentarsi nell’avvistamento, i più favoriti saranno Sud Africa e India, dove la sonda sarà visibile anche a occhio nudo, mentre in Italia servirà un’attrezzatura limitata
(MeridianaNotizie) Roma, 26 settembre 2013 – Ore 22:00, giorno 9 ottobre. Tutti pronti per un appuntamento da capogiro. Occhi puntati verso il cielo, la notte del prossimo 9 ottobre, per salutare Juno. La sonda Nasa con a bordo 2 strumenti italiani passerà a 559 km dalla Terra e poi, sfruttando l’effetto fionda gravitazionale, accelererà la sua corsa e se ne partirà alla volta di Giove, dove arriverà nel 2016.
Metà pianeta potrà cimentarsi nell’avvistamento, i più favoriti saranno Sud Africa e India, dove la sonda sarà visibile anche a occhio nudo, mentre in Italia servirà un’attrezzatura limitata. Per l’occasione Asi e Inaf hanno organizzato l’evento “Juno, un flyby tra scienza, giochi e musica”, ospitato al Centro di Geodesia di Matera, dove gli studenti presenti tenteranno in diretta l osservazione della sonda attraverso il telescopio del centro.
Il momento di massimo avvicinamento è previsto alle ore 21.21 locali, quello più favorevole per osservare il passaggio dall’Italia sarà dopo le 22.00, quando Juno si sposterà dalla costellazione del Toro in direzione di Perseo. L’assist gravitazionale offerto dalla Terra incrementerà del 70% la velocità relativa della sonda, che sfreccerà da ovest verso est viaggiando a 12 km al secondo. Tutte le info per osservare e immortalare il flyby di Juno sono disponibili sul sito dell’Istituto di astrofisica e planetologia spaziale (www.iaps.inaf.it)
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