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E’ stata inoltre disposta l’uscita da Catania di due motovedette della Guardia Costiera e richiesto l’intervento di un pattugliatore della Guardia di Finanza per prestare soccorso ai migranti.
(MeridianaNotizie) Roma, 25 settembre 2013 – Questa volta l’allarme è scattato in seguito ad una segnalazione effettuata da un aereo della Guardia Costiera che, pattugliando il Canale di Sicilia, ha avvistato un barcone con migranti in difficoltà a circa 100 miglia a sud est di Siracusa. Sul punto sono stati dirottati dalla Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera due mercantili che navigavano in zona e un pattugliatore rumeno impegnato in attività per l’Agenzia Europea Frontex, che hanno fornito la prima assistenza. E’ stata inoltre disposta l’uscita da Catania di due motovedette della Guardia Costiera e richiesto l’intervento di un pattugliatore della Guardia di Finanza per prestare soccorso ai migranti. Alle 18.30, a circa 50 miglia a sud di Siracusa, è avvenuto l’incontro con il barcone in difficoltà ed è stato effettuato il trasbordo di circa 200 migranti, tra i quali figurano 70 bambini.
Ma non solo. E’ stata una notte impegnativa per la Guardia Costiera, che continua senza sosta la sua attività di ricerca e soccorso a migranti nel Canale di Sicilia. Sono diversi gli interventi che hanno visto l’impegno di uomini e mezzi del Corpo. Il primo si è sviluppato a partire da una segnalazione telefonica effettuata da un cittadino straniero alla Centrale Operativa della Guardia Costiera. L’uomo ha segnalato la presenza di migranti in difficoltà, fornendo anche il numero di un telefono satellitare presente a bordo. Quest’ultima informazione ha permesso di localizzare il gommone con 111 migranti. Sul punto è stato dirottato il mercantile italiano Valpadana per fornire la prima assistenza, e sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa, che hanno effettuato il trasbordo e all’alba sono giunte in porto. I migranti sono tutti in discrete condizioni di salute.
Nel contempo, un’ulteriore segnalazione telefonica, effettuata questa volta direttamente da un migrante a bordo di un’unità in difficoltà, ha impegnato un’altra motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa e un pattugliatore della Guardia di Finanza. Il barcone è stato localizzato a circa 78 miglia a sud di Lampedusa con a bordo 398 persone ed è stato scortato in sicurezza nel porto di Lampedusa, dove è giunto questa mattina. Un terzo target è stato segnalato da una telefonata alla Guardia Costiera di Palermo. Dopo aver localizzato l’unità, è intervenuta sul posto Nave Vega della Marina Militare, che ha preso a bordo gli 86 migranti e sta attualmente dirigendo verso il porto di Porto Empedocle. Sempre la Guardia Costiera di Palermo ha ricevuto la segnalazione di un quarto evento. Grazie al numero di un telefono satellitare presente a bordo, è stato possibile effettuare la localizzazione del gommone alla deriva e dirottare sul punto il mercantile Patria, che ha preso a bordo i migranti. Mentre l’unità stava procedendo verso il porto di Trapani, è arrivata un’ulteriore segnalazione, che indicava la presenza di migranti in difficoltà in una zona vicina a quella in cui navigava la motonave Patria, che è stata dirottata sul punto dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera.
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