L’opera dei soccorritori e’ ripresa all’alba con l’intervento di reparti dell’esercito e delle Guardie di frontiera che hanno recuperato numerosi feriti fra le macerie delle case dei villaggi, quasi tutte precarie abitazioni di pietre tenute insieme dal fango.
(MeridianaNotizie) Roma, 25 settembre 2013 – Sale ora dopo ora il bilancio del terremoto in Pakistan, che ha colpito in particolare la provincia del Baluchistan. Secondo gli ultimi dati forniti dalle autorita’ locali le vittime sono 238. Il sisma ha colpito decine di migliaia di persone, ne ha ferite centinaia ed ha distrutto interi villaggi. “Sei distretti – Awaran, Kech, Gwadar, Panjgur Chaghi e Khuzdar – e una popolazione di oltre 300.000 persone sono state colpite da questo terremoto”, ha detto il portavoce del governo provinciale.
L’opera dei soccorritori e’ ripresa all’alba con l’intervento di reparti dell’esercito e delle Guardie di frontiera che hanno recuperato numerosi feriti fra le macerie delle case dei villaggi, quasi tutte precarie abitazioni di pietre tenute insieme dal fango. L’emergenza disastri e’ stata decretata ad Awaran, epicentro del sisma di 7,7 gradi sulla scala aperta Richter dove migliaia di case sono crollate, ed in altri cinque distretti. Intanto le autorita’ hanno reso noto che dopo la prima scossa, vi sono state almeno nove repliche di magnitudo variante fra 5,9 e 4,3 gradi Richter.
Alcuni uomini armati hanno attaccato ieri sera un gruppo di medici e infermieri impegnati nei soccorsi. L’incidente e’ avvenuto nell’area di Mashkay, nei presi del distretto di Awaran, l’epicentro del sisma. Il team medico e’ riuscito a scappare e a mettersi in salvo grazie all’intervento del corpo paramilitare di frontiera Fc. ”Hanno sparato dei razzi e proiettili contro i soccorritori” ha detto la fonte. I medici fanno parte di un convoglio di 13 camion giunto sul posto con tende, cibo e ospedali da campo per dare assistenza ai senza tetto.
L’epicentro del sisma è stato localizzato nella zona di Khuzdar, a una profondità di 28 chilometri. La scossa è stata avvertita anche in India. Il responsabile dell’Ufficio meteorologico pachistano ha precisato che «la popolazione nell’area colpita è molto sparsa» e che «la maggior parte delle case sono fatte di fango, mentre solo poche sono di mattoni o cemento». Il sisma è stato avvetito anche in India, in particolare a Nuova Dehli.
Il terremoto nella provincia pachistana sud occidentale del Baluchistan ha causato inoltre l’emergere di un’isola nei pressi della costa di Gwadar, dove sorge un grande porto costruito con l’assistenza dei cinesi. Lo riferisce Geo News. Secondo il vice ispettore della polizia di Gwadar, Moazzam Jah, la terra che è affiorata dalla superficie del mare è alta da sei a dieci metri e si trova a poca distanza dalla costa in una zona chiamata «Jhanda». Secondo gli esperti, si tratta di un fenomeno raro causato molto probabilmente dalla rottura di una importante faglia di 200 km che va dalla regione montuosa e desertica del Baluchistan fino all’Oceano Indiano.
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