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“È una follia che il Lazio non sia mai riuscito a recepire la legge 328 del 2000 – ha ribadito Nicola Zingaretti – ci sono state politiche sociali spesso più segnate dalla discrezionalità e non da una pianificazione e i risultati si vedono.
(MeridianaNotizie) Roma 12 settembre 2013 – Una chiamata a raccolta di tutte le parti sociali della Regione Lazio per stilare insieme le linee guida della futura Riforma del Welfare, attesa da 13 anni. All’evento dal titolo “Tutti inclusi”, promosso dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessore regionale alle politiche sociali Rita Visini, hanno preso parte tutti i rappresentanti del sociale e del terzo settore , dal volontariato all’associazionismo, dalla cooperazione al sindacato e all’impresa sociale, oltre che numerosi sindaci e assessori ai servizi sociale dei comuni, i responsabili dei distretti sociosanitari e delle Asl.Nella proposta di legge troverà spazio la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali che la Regione e gli enti locali saranno tenuti ad erogare come il servizio sociale professionale, il segretariato sociale per favorire l’accesso ai servizi, il pronto intervento per le situazioni di emergenza, il servizio di assistenza domiciliare per soggetti e nuclei familiari con fragilità e strutture residenziali e semiresidenziali.
“È una follia che il Lazio non sia mai riuscito a recepire la legge 328 del 2000 – ha ribadito Nicola Zingaretti – ci sono state politiche sociali spesso più segnate dalla discrezionalità e non da una pianificazione e i risultati si vedono. A partire da stamattina ci impegnamo, entro ottobre, a trasformare le linee guida in una proposta di legge da consegnare al Consiglio regionale. Faccio appello all’opposizione del Consiglio ad essere parte attiva nell’impegno di chiudere il testo e aprire la fase di costruzione di un nuovo modello di welfare. La sfida sarà quella di inserire la proposta dentro un processo decisionale che, entro fine anno, massimo nei primi mesi del 2014, ci porterà ad avere la legge approvata in Consiglio. Son cresciute le ingiustizie e la solitudine. Noi oggi con questa assemblea straordinaria, che è la chiamata a raccolta della società civile, apriamo una nuova stagione. Daremo al Lazio una legge sui servizi sociali degna di questo nome, affinché le persone non si sentano sole. Questa è una grande sfida che in questi 13 anni nessuno è riuscito a vincere, ma che noi vogliamo portare fino in fondo”.
“Per arrivare all’obiettivo ‘Tutti inclusi’ abbiamo avviato un percorso di confronto e partecipazione con associazioni e realtà di volontariato – ha aggiunto l’assessore Rita Visini – Dopo anni, ora è il tempo delle porte spalancate. Dalla pubblicazione, ad agosto, sul portale dell’Assessorato, di queste linee guide, abbiamo ottenuto centinaia di contributi interessanti e validi, inviati ad un indirizzo di posta dedicato. Da subito organizzeremo gruppi di lavoro e di approfondimento tematico da cui ci aspettiamo grande apporto di idee e di proposte, e insieme, nelle prossime settimane, continueremo questo percorso di compartecipazione e cominceremo a elaborare l’articolato della proposta di legge, creando una rete che custodisca le linee guida di una Regione più vicina e più inclusiva. Approveremo in tempi brevi la riforma del welfare, una legge attesa da tanto tempo e che adesso è ora di portare a casa: ce lo chiede la Costituzione, ce lo chiede l’Europa, ce lo chiede l’Onu”.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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