Con “Sacro GRA” Gianfranco Rosi racconta un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul GRA per scoprire i mondi invisibili che questo luogo magico cela
(MeridianaNotizie) Roma, 19 settembre 2013 – Il Grande Raccordo Anulare festeggia il Leone d’oro di “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi: il pittogramma del Leone del Festival di Venezia svetta da oggi , in occasione dell’uscita in sala del film, sui pannelli luminosi a messaggio variabile del Grande Raccordo Anulare per iniziativa dell’ANAS. Con “Sacro GRA” Gianfranco Rosi racconta un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo.
Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia laureanda; palmologo; un principe e la sua consorte; un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118; un pescatore d’anguille che vive su di una zattera all’ombra di un cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma in un collettore di storie a margine di un universo in espansione.
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