La discarica di Malagrotta, dagli anni ’80 ad oggi, ha rappresentato la fortuna e la salvezza di Roma, con benefici economici per la cittadinanza di circa 2 miliardi di euro(4 mila miliardi di lire)”.
(MeridianaNotizie) Roma, 30 settembre 2013 – “Malagrotta: missione compiuta”. Questo il titolo della lettera che Manlio Cerroni, presidente di Colari, Consorzio laziale rifiuti, ha inviato al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al commissario delegato Goffredo Sottile, al sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino, al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, al ministro dell’ambiente Andrea Orlando, al presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, al presidente del Codacons Carlo Rienzi e ai romani con oggetto la chiusura della discarica. La missiva è stata pubblicata su diversi quotidiani acquistando una pagina: “Signor Presidente – si legge – in questi giorni è stato più volte affermato (e in sede di Commissione Ambiente e in Consiglio Regionale straordinario sui rifiuti) che non c’è da stupirsi se il costo dello smaltimento in discarica sarà maggiore di quello praticato fino ad oggi. La frase esatta è che ‘avendo avuto per tanti anni una discarica che è costata 66 euro a tonnellata (…) ogni cosa nuova costa di più‘”.
“Non possiamo – prosegue la lettera – non precisare che il costo dello smaltimento in discarica dei rifiuti tal quale a Malagrotta (comprensivo dell’uso della stazione di trasferenza e della gestione per un periodo successivo alla chiusura di almeno 30 anni-1 ottobre 2043) è stato pari ad un importo considerevolmente inferiore, pari in particolare ad euro 46,890 a tonnellata. Si tratta di una differenza abissale rispetto al prezzo di mercato più basso d’Italia e che ha consentito al Commissario all’emergenza rifiuti- prefetto Sottile di affermare (in occasione della sua audizione alla Commissione Ambiente del Senato del 17 settembre scorso) che Malagotta ha fatto risparmiare i romani“.
“Non è peraltro una novità – continua Cerroni – Noi lo avevamo gridato in tutti i modi. Lo avevamo pubblicato sulla stampa,lo avevamo scritto al Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, lo avevamo comunicato al Sindaco, al Prefetto di Roma e addirittura al Presidente del Consiglio dei Ministri: la discarica di Malagrotta, dagli anni ’80 ad oggi, ha rappresentato la fortuna e la salvezza di Roma, con benefici economici per la cittadinanza di circa 2 miliardi di euro(4 mila miliardi di lire)“.
“Oggi, alla vigilia della chiusura di Malagrotta (dove peraltro si dovrà ancora lavorare per realizzare il capping e il Parco) – si legge ancora nella lettera – in nome di quella verità che TUTTI (Presidente del Consiglio e Ministro dell’Economia) invocano e richiedono, è spontaneo domandarsi: ci sarà mai qualcuno, a livello locale e governativo, che avrà il coraggio di dare atto a tutto ciò?”.
“Per parte nostra – conclude Cerroni – lo ricorderemo oggi ai Romani, domani ai posteri e dopodomani ai marziani con una stele in travertino che sarà collocata all’ingresso di Malagrotta in occasione di un apposito open-day”.
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