Tentano di rapinare una banca al Nuovo Salario, due arresti e una denuncia. Ricercati gli altri complici.
(MeridianaNotizie) Roma, 4 ottobre 2013 – Un gruppo di cinque persone, e molto probabilmente un palo all’interno dell’istituto, ha tentato di rapinare una banca al Nuovo Salario.
Gli agenti del Commissariato “Fidene – Serpentara”, diretto dal dr. Francesco Bova, dopo aver analizzato i filmati delle telecamere interne di videosorveglianza della filiale di una banca in Piazza Fernando De Lucia, sono risaliti ai nominativi degli individui col volto coperto che hanno cercato di scardinare le casse.
Il fatto è avvenuto la scorsa notte, intorno alle 4, quando è giunta una telefonata ai Carabinieri, per avvisarli del tentativo di furto dei malviventi in una banca. Giunti sul posto, gli agenti hanno intercettato una piccola autovettura con cui due uomini della “gang” stavano cercando di fuggire. Le Forze dell’Ordine hanno cominciato un inseguimento, dopo aver chiamato la centrale richiedendo l’aiuto di altre pattuglie. La fuga è terminata in via Virgilio Talli, dove l’automobile dei malviventi ha prima urtato contro un veicolo della Polizia, poi si è schiantata contro un cassonetto della spazzatura. E’ finita così la corsa per P.E., 39enne, e L.R.S., 38enne, arrestati entrmbi per rapina impropria aggravata. All’interno della loro auto sono stati rinvenuti un passamontagna, uno scaldacollo, dei guanti e alcuni strumenti utili allo scasso.
Ritornati nella banca, gli agenti hanno accertato che la banda non avesse rubato nulla nelle casse. Una di queste è stata forzata in modo evidente, ma il i malviventi non sono riusciti nel loro intento. Il proprietario dell’automobile utilizzata per la fuga è stato fermato alle 6:30, mentre tornava a casa, e denunciato. In un veicolo parcheggiato nei pressi della banca sono stati rinvenuti altri strumenti atti allo scasso e delle tronchesi per riuscire a entrare nell’istituto bancario. Tali oggetti sono visibili chiaramente nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza.
La Polizia e i Carabinieri sono ora sulle tracce degli altri componenti della banda, utilizzando e studiando i filmati. Anche se col volto parzialmente coperto, gli individui possono essere riconosciuti.
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