Dopo Alessandria, Genova, Pesaro, Prato, Venezia e Trento, anche a Roma arrivano i rimborsi delle somme versate illegittimamente dai cittadini per l’IVA sulla TIA
(MeridianaNotizie) Roma, 28 ottobre 2013 – È pari a 3.208,23 euro l’importo totale che Ama ha dovuto restituire a 21 cittadini romani per il pagamento illegittimo dell’IVA sulla TIA, ovvero la Tariffa di Igiene Ambientale. Così ha stabilito la sentenza della Corte Costituzionale. La Tia è infatti una tassa, non una tariffa, e di conseguenza sulla stessa non è applicabile l’Iva. Una prima vittoria per Federconsumatori che si è presa carico di oltre 1000 richieste di rimborso dal 2003 al 2009, di cui circa 700 per gli anni 2009 e 2010 e le rimanenti 300 per gli anni 2011 e 2013.
I 21 cittadini hanno potuto ritirare gli assegni di rimborso presso la sede di Federconsumatori in via Palestro. “Si tratta solo della prima ondata di assegni” assicura Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori Nazionale “abbiamo intensione di proseguire questa importante battaglia fino all’ultimo rimborso”. Gli importi variano, a seconda del periodo per cui è stato possibile chiedere il rimborso, da un minimo di 35,11 ad un massimo di 805, 87 euro.
Il servizio di Simona Berterame
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