Sono 15.268 i lavoratori, fa sapere la Uil del Lazio, in cassa integrazione ordinaria: 15.191 quelli che usufruiscono della
cig straordinaria e 7.763 quelli in deroga
(MeridianaNotizie) Roma, 22 ottobnre 2013 – I dati sul tasso di occupazione nel Lazio sono allarmanti per non dire scoraggianti: sono 38.222 i lavoratori in cassa integrazione in tutta la regione per il solo mese di settembre. Ben 15.224 in più rispetto al mese precedente. Nello specifico, fa sapere la Uil del Lazio, sono 15.268 i lavoratori in cassa integrazione ordinaria, 15.191 quelli che usufruiscono della cig straordinaria e 7.763 quelli in deroga. Ammontano a circa 6,5 milioni le ore autorizzate totali di cassa integrazione, il 66% in più rispetto ad agosto 2013. Di queste circa 4 milioni sono soltanto a Roma, con un incremento del 52,2% rispetto ad agosto. Ma sono Viterbo e Latina le province in cui il numero di ore di cassa integrazione è maggiormente aumentato in un mese: Viterbo è passata da 131.379 ad agosto a 466.254 a settembre (+254%). Latina invece da 308.600 a 738.993, con un aumento del 139,5%.
Rispetto allo stesso periodo del 2012 si assiste però nel Lazio ad una diminuzione del 3,2% delle ore autorizzate di cig. Diminuzione che non interessa le province di Roma e Latina che mantengono, invece, ugualmente il segno più e registrano rispetto allo scorso anno un incremento del 16,6% nella Capitale e del 52,5% il capoluogo pontino. L’industria (+123%) e l’ edilizia (+114%) sono i settori più colpiti con un raddoppio delle ore di cig in un mese e, nel caso dell’, un incremento del 27% rispetto a settembre 2012. Nell’artigianato invece si registra un -57,8% rispetto al mese precedente e un – 5,1% rispetto a settembre 2012″.
Il forte aumento soprattutto della cassa integrazione ordinaria rispetto ad agosto mette in evidenza l’apertura di nuove crisi aziendali nell’industria e nell’edilizia – commenta il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri – e lo stesso dato sull’artigianato non è assolutamente da leggere come positivo, perché è legato alla chiusura delle aziende e all’incertezza di risorse per la cassa in deroga. Preoccupa inoltre il dato della Capitale che, insieme a Latina, è l’unica città del Lazio a registrare un incremento della cassa integrazione anche rispetto al 2012, a conferma di quanto i romani stiano vivendo questa crisi in maniera ancora più drammatica rispetto agli altri”.
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