Secondo la ricostruzione dell’accusa i due impiegati comunali avrebbero ricevuto mazzette per circa 100mila euro in diverse tranche per agevolare il conferimento e la gestione di sub-appalti
(MeridianaNotizie) Roma, 10 ottobre 2013 – Avrebbero falsamente attestato la regolarità di lavori mai fatti all’Ara Pacis in cambio di soldi. Per questo due funzionari comunali e l’amministratore della società appaltatrice delle opere sono finiti sotto processo. Lo ha deciso il gup Maria Grazia Benedetti accogliendo la richiesta del pm Maria Cordova. Il processo, nel quale il Comune di Roma si è costituto parte civile, inizierà l’8 gennaio davanti all’VIII sezione del tribunale penale collegiale. Concorso in corruzione aggravata e falso sono i reati contestati a seconda delle singole posizioni, per fatti avvenuti tra il 2005 e il 2008. A finire sotto processo sono Marco Lozzi e Dario Grasso, quali funzionari del Dipartimento VI ufficio città storica addetti alla direzione dei lavori per il cantiere Ara Pacis, nonché Benedetto Velluci, amministratore della società Edilgruppon Srl.
Secondo la ricostruzione dell’accusa i due impiegati comunali avrebbero ricevuto mazzette per circa 100mila euro in diverse tranche per agevolare il conferimento e la gestione di sub-appalti, ovvero il pagamento delle relative fatture in favore della stessa Edilgruppo da parte del Comune. Per raggiungere tale obiettivo Lozzi avrebbe elaborato delle false attestazioni di regolare esecuzione dei lavori svolti dalla società di Velluci, quando in realtà le opere erano state realizzate da altre tre società.
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