I rappresentanti dei sindacati hanno messo in guardia sulla situazione del personale che dovrà trovare una rivalutazione anche attraverso percorsi formativi tesi alla
loro migliore utilizzazione
(MeridianaNotizie) Roma, 10 ottobre 2013 – “L’aspetto del personale sarà tenuto in grande considerazione nel progetto che sarà presentato al Governo nazionale che, per essere accettato, dovrà avere caratteristiche di rigorosità, spendibilità e credibilità”. Sono queste le parole del segretario generale della Giunta regionale Andrea Tardiola a margine dell’incontro svolto dalla I e IV commissione sul piano di riordino delle società del gruppo Sviluppo Lazio.
La I commissione consiliare permanente Affari costituzionali e statutari, presieduta da Baldassarre Favara (Per il Lazio), e la IV commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), hanno ascoltato le organizzazioni sindacali per proseguire i lavori tesi a giungere all’approvazione del piano di riordino delle società regionali facenti capo a Sviluppo Lazio SpA predisposto dagli assessori Guido Fabiani (Sviluppo economico e attività produttive) e Alessandra Sartore (Bilancio, demanio e patrimonio). I rappresentanti dei sindacati, pur condividendo l’esigenza di giungere al riordino e all’accorpamento delle società regionali in nome della razionalizzazione e taglio delle spese, hanno messo in guardia sulla situazione del personale che in questa fase dovrà trovare una rivalutazione anche attraverso percorsi formativi tesi alla loro migliore utilizzazione. Come pure andrà affrontato il loro inquadramento perché ci si trova di fronte a quattro diversi contratti di lavoro.
Tra i sindacati presenti all’audizione: Usr Cisl Lazio; Ur Uil Lazio; Cgil Roma Lazio; Ugl Ur Lazio; Direr Dirl. Si è anche appreso che sulla relazione della Giunta sono state presentate quattro osservazioni da parte del Movimento 5 Stelle, da Francesco Storace (La Destra), da Gian Paolo Manzella (Per il Lazio) e da Luca Gramazio (Pdl).
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