Il pirata della strada si chiama Emanuele Fiorucci e ha 43 anni, nel 2003 era già stato condannato a due anni per aver travolto e ucciso una bambina 
(MeridianaNotize) Roma, 17 ottobre 2013 – E’ passato un anno dal giorno in cui Alessia Calvani, una bellissima ragazza di quindici anni è stata travolta, uccisa e abbandonata sull’asfalto in prossimità di un incrocio a Latina Scalo. Dell’uomo al volante della Mercedes Classe A chi l’ha strappato alla vita e l’ha lasciata per strada per un anno non si è saputo nulla. Si è volatilizzato nei meandri del suo orrore per molto tempo ma ora è stato individuato. L’omicida ha un nome, per quanto possa servire alla famiglia travolta dal dolore. Il pirata della strada si chiama Emanuele Fiorucci e ha 43 anni. E’ stato fermato dalla polizia stradale e, dopo una lunga notte di interrogatori ha confessato. Era un ladro d’auto e forse ha avuto dei complici, per ora è stato solo denunciato e non arrestato proprio in virtù della sua collaborazione. L’accusa formulata dalla Procura fino a questo momento è di omicidio volontario.
L’uomo vive a Latina scalo, poco lontano dalla vittima, e da lì non si era mai mosso dalla notte del 2 settembre di un anno fa. L’auto era una Mercedes Classe A, rubata la stessa sera dell’incidente e poi abbandonata nelle campagne fino al mattino successivo, quando erano già state organizzate le operazioni per farla sparire. La vettura infatti potrebbe essere stata rivenduta fuori provincia o addirittura all’estero. Gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria della Stradale hanno lavorato oltre un anno per stringere il cerchio intorno al pirata. Il punto di partenza era stata proprio la Mercedes, immortalata da due telecamere poste sulle strada a diverse centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Nel corso delle indagini sono state analizzate 25mila conversazioni telefoniche di utenze agganciate alle celle di Latina scalo nell’arco temporale dell’incidente, e sentite a verbale circa 200 persone.
Ma non è finita. L’orrore che circonda quest’uomo non finisce qua. E’ difficile da credere ma il pirata della strada aveva già ucciso omettendo il soccorso. Il 43enne Fiorucci nel 2003 era già stato condannato a due anni per aver travolto e ucciso una bambina di tre anni. La patente gli era però stata revocata solo tempo dopo, quando era stato sorpreso a guidare sotto l’effetto di stupefacenti. Al momento dell’investimento di Alessia, quindi non solo circolava su un auto rubata ma era pure sprovvisto di patente. Emanuele Fiorucci è ora in attesa di processo a piede libero, e chiede il perdono dei familiari della ragazza, «Perdono che non gli accorderemo mai», ha dichiarato il padre di Alessia.
Di Luisa Deiola
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