I finanzieri hanno setacciato l’intera regione, concentrando la loro attenzione, in particolare, sulla provincia di Napoli, sull’Agro Nocerino-Sarnese, e sui comuni del casertano a ridosso dell’hinterland napoletano 
(MeridianaNotizie) Roma, 16 ottobre 2013 – 157 contrabbandieri denunciati e 3 quintali di sigarette illegali sequestrate dal mercato. E questo il bilancio dell’operazione “wrong smoke”, condotta dal Comando Regionale campano della Guardia di Finanza che ha impiegato un centinaio di pattuglie nelle aree maggiormente colpite dalla vendita abusiva di sigarette di contrabbando. I finanzieri hanno setacciato l’intera regione, concentrando la loro attenzione, in particolare, sulla provincia di Napoli, sull’Agro Nocerino-Sarnese, e sui comuni del casertano a ridosso dell’hinterland napoletano. Nella rete delle Fiamme Gialle è caduto, tra gli altri, un cinquantacinquenne di Poggiomarino (NA) che oltre a detenere una decina di kg di sigarette di contrabbando, aveva impiantato anche un laboratorio per la distillazione abusiva di alcolici, dotato di 2 alambicchi, con cui aveva prodotto circa 200 litri di grappa.
Dall’inizio dell’anno sia attraverso i porti di Napoli e Salerno, che lungo le principali arterie viarie, sono state sequestrate oltre 30,8 tonnellate di tabacchi illegali e sono stati denunciati 1.402 responsabili, 67 dei quali tratti in arresto, oltre al sequestro di 50 automezzi, appartnenti alle organizzazioni che gestiscono il traffico. Gli esiti di tali operazioni hanno confermato che, attualmente, i flussi illegali provengono via terra, dalla Moldova, dalla Romania, dalla Bulgaria e dall’Ucraina, questi ultimi ad opera di soggetti originari dell’Europa dell’est, connessi ad elementi appartenenti a storiche “paranze” napoletane, alcuni dei quali stabilitisi in tali Paesi. La distribuzione, invece, investe soprattutto le province di Napoli e Caserta, nonché l’Agro Nocerino-Sarnese, anche se non sono mancati i sequestri in aree non precedentemente interessate dal fenomeno, come il Sannio.
Si tratta di un traffico che, oltre ad arrecare notevoli danni ai soggetti economici autorizzati, determina, un notevole impatto sulle entrate erariali. I tributi statali evasi, accertati nel corrente anno in questo settore ammontano, infatti, ad oggi, ad oltre 3,7 milioni di euro, e aggravano ulteriormente la difficile situazione del bilancio dello Stato e dei contribuenti onesti. Ulteriore aspetto, da non sottovalutare, è quello relativo alla salute pubblica. Le sigarette di contrabbando – infatti – non essendo sottoposte ad alcuna forma di controllo, merceologico e sanitario, spesso risultano fortemente nocive per la salute, a causa delle materie prime utilizzate per la produzione e delle modalità di trasporto, che ne alterano, in maniera significativa, la composizione. Le analisi chimiche hanno dimostrato che sono prodotti realizzati con tabacco, cartine e filtri di pessima qualità, contenenti, in alcuni casi, sostanze tossiche.
Il servizio di Luisa Deiola
Altre videonews su Cronaca:
Colosseo, fioccano denunce e multe ai venditori abusivi
Capitaneria di porto del Lazio: sequestrate due tonnellate di pesce per mancanza di tracciabilità
Tormentava la sua ex, arrestato stalker