Si è riunita questa mattina per la prima volta la Commissione speciale per la Tutela dei Consumatori presieduta da Alessandro Onorato alla presenza dell’assessore capitolino alla mobilità, Guido Improta, per affrontare il tema della sicurezza sulle tratte ferroviarie regionali in affidamento ad Atac, con particolare riferimento all’incidente avvenuto lo scorso 7 ottobre sulla Termini-Giardinetti.
(MeridianaNotizie) Roma, 11 ottobre 2013 – “L’incidente della Termini-Giardinetti è il frutto di una tratta abbandonata a sé stessa: ogni anno la produzione chilometrica si riduce, aumentano i guasti e le soppressioni delle corse, senza considerare che l’età media dei treni è di

54 anni, con punte di 80. Un quadro disastroso, eppure i cittadini di Roma Est continuano a preferire il mezzo pubblico rispetto a quello privato”. Queste le parole di Alessandro Onorato, presidente della Commissione speciale per la Tutela dei Consumatori che si è riunita in mattinata, alla presenza dell’assessore capitolino alla mobilità, Guido Improta, per la prima volta per affrontare il tema della sicurezza sulle tratte ferroviarie regionali in affidamento ad Atac, con particolare riferimento all’incidente avvenuto lo scorso 7 ottobre sulla Termini-Giardinetti. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Onorato – cominceremo a vagliare i singoli contratti di affidamento ad Atac della Termini-Giardinetti e della Roma-Lido, perché è giunta l’ora che consumatori e cittadini abbiano un punto di riferimento in più per tutelare i loro diritti. Proprio per questo alcune delle prossime sedute della commissione saranno convocate direttamente sulle linee ferroviarie, così ogni consigliere comunale potrà vivere quello che i cittadini subiscono quotidianamente”.
Per Improta “è necessario un ripensamento profondo del modello di servizio che passa attraverso diverse azioni come: un ridisegno di profili professionali puntando all’incremento del personale alla guida, un miglioramento nel livello di informazione alla clientela dotando i mezzi di Avm e la linea di paline con tempi di passaggio, la costruzione di una precedenza ai semafori per abbassare i tempi giro oppure la limitazione del numero di attraversamenti. È evidente che c’è stato un errore umano ma anche una concausa perché va fatto presente che, nel punto di urto, la visuale era ridotta a causa di un cumulo di terra di un terreno non edificato. Nel corso del triennio la produzione chilometrica effettiva si è progressivamente ridotta: lo scostamento dalle previsioni da contratto di servizio sono saliti dal -9,4% del 2011 al -12,6% del 2012 e al -16,2% dell’agosto del 2013. Anche l’indice guasti medi per vettura è progressivamente cresciuto nel triennio passando dal 47,1 a gennaio 2011 al 73,9 di agosto 2013”. Per quanto riguarda le soppressioni, “sono anch’esse cresciute nel triennio considerato passando dalle 6747 del 2011 alle 9841 del 2012 e alle 9154 dei primi 8 mesi del 2013”. Mentre la disponibilità media dei treni “è scesa – secondo il quadro dell’assessore – del 5,6% tra il gennaio 2011 e l’agosto 2013. Il dato previsionale di produzione – ha concluso Improta – per il 2013 si attesta a poco più di 900mila km rispetto agli 1,1ml di km da contratto di servizio con la Regione, con un mancato ricavo di circa 4,7 milioni di euro”.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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