Sono cento le opere esposte, di cui venti firmate Paul Cézanne in arrivo dai musei di Francia e da molti musei italiani, organizzate in quattro sezioni iconograficotematiche: nature morte, nudi, paesaggio, ritratti
(MeridianaNotizie) Roma, 3 ottobre 2013 – Il padre dell’arte moderna e i suoi discepoli, si mettono in mostra. Dal 4 ottobre al 2 febbraio il Complesso del Vittoriano ospiterà “Cézanne e gli artisti italiani del ‘900”. Le opere del pittore francese dialogheranno con le opere dei pittori italiani Carrà, Morandi, De Pisis, Sironi e Severini lungo quattro sezioni tematiche e iconografiche: nature morte, nudi, paesaggi e ritratti.
Su questi incontri, accostamenti formali, etici ed estetici, su un impatto che può essere di azione o magari anche di reazione a un segno comunque profondamente innovativo nella pittura, si fonda la mostra negli spazi del Complesso del Vittoriano “Cézanne e gli artisti italiani“, a cura di Maria Teresa Benedetti, con il coordinamento generale di Alessandro Nicosia. In tutto sono cento le opere esposte, di cui venti firmate Paul Cézanne alcune delle quali in arrivo dal prestigioso Musée d’Orsay e da molti musei italiani.
Dai ritratti di Boccioni a quelli delle bagnanti di Felice Carosati fino alla famiglia di Gentilini. Non mancheranno le nature morte che hanno reso famoso al mondo l’artista di Aix – en –Provence e da cui Sironi e Morandi si sono ispirati. Poi, il paesaggio: vedere accostati La strada in salita e il Paesaggio Blu con le vedute di Antonio Donghi, Franco Gentilini, Mario Sironi mette in luce analogie e scelte compositive, prospettive e angolature di una modernità ogni volta unica. Una mostra studiata anche e soprattutto a misura di studente, come ci spiega l’assessore alla scuola e alle pare opportunità Alessandra Cattoi
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