In Europa ogni 2 minuti si verifica una morte per incidente in tutte le fasce d’età, mentre un bambino su 10 rimane vittima di incidenti che comportano l’accesso al pronto soccorso
(MeridianaNotizie) Roma, 3 ottobre 2013 – Ogni 30 secondi, nel mondo, un bambino muore per incidente, al primo posto quelli stradali, seguiti dagli annegamenti. E’ questo il dato fornito da Michael Hoellwarth, della Clinica universitaria di chirurgia pediatrica e adolescenziale di Graz, in Austria, al convegno “Un mondo sicuro per i nostri bambini”, il primo promosso dall’ISBA, l’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, come ha spiegato il presidente Giuseppe Profiti. Dai dati raccolti e resi noti durante l’evento è emerso che in Europa ogni 2 minuti si verifica una morte per incidente in tutte le fasce d’età, mentre un bambino su 10 rimane vittima di incidenti che comportano l’accesso al pronto soccorso, come ha sottolineato il Dott. Antonino Reale, responsabile pediatria dell’emergenza del Bambino Gesù.
Anche nel continente europeo, come nel resto del mondo, gli incidenti rappresentano la prima causa di morte in bambini di età compresa tra 1 e 14 anni (28% di tutte le morti) e, tra questi, svettano gli incidenti stradali. La seconda causa di morte è l’annegamento. Seguono i traumi da caduta che in molti Paesi europei rappresentano la prima causa di ricovero e al quarto posto, le ustioni. Il rischio di avvelenamento, quinto nella classifica delle cause di morte, è maggiore tra i bambini più piccoli a causa della loro grande curiosità nell’esplorare l’ambiente circostante, mentre gli adolescenti il rischio di avvelenamento è invece legato all’assunzione di alcol. All’ultimo posto il soffocamento, principalmente entro i primi 12 mesi di vita.
Gli incidenti domestici è emerso ancora al convegno- causano ogni anno in Europa circa 40mila vittime di ogni età e un milione di ricoveri. Tra queste, in Italia, si contano oltre 100 bambini. All’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù 1 accesso su 10 al pronto soccorso riguarda proprio gli incidenti che si verificano in casa. Nella top ten dei giocattoli e delle attrezzature potenzialmente pericolosi: l’altalena, lo scivolo, il seggiolone, il fasciatoio, la giostra, la carrozzina, il passeggino, i barattoli di pillole, il triciclo. Aumenta anche il numero dei traumi da “gonfiabili”.In età pediatrica gli incidenti prevalgono nettamente tra i maschi, per la maggiore predisposizione a fare – sin da piccolissimi – giochi più pericolosi, a esplorare il mondo in maniera diversa rispetto alle femmine.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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