Benvenuti al Nord, operazione della Polizia Locale di Roma Capitale, smantella una mega truffa ai danni delle assicurazioni telefoniche
(MeridianaNotizie) Roma, 14 novembre 2013 – L’operazione “Benvenuti al Nord” ha smantellato una truffa ben organizzata a danno delle assicurazioni telefoniche. Il Gruppo GSSU della Polizia Locale di Roma Capitale ha identificato 20 persone appartenenti a 4 gruppi criminali.
Trasferivano le residenze certificate sulla carta di circolazione da comuni del Sud d’Italia a comuni del Nord d’Italia. Comunicavano poi i “nuovi falsi” dati a assicurazioni telefoniche per ottenere sconti sui premi lucrando sulla differenza tariffaria esistente. Inoltre rendevano il veicolo non punibile da sanzioni amministrative e penali perché irrintracciabile grazie alla falsa carta di circolazione. Infine clonavano veicoli e documenti falsi, grazie a intestazioni a soggetti inesistenti, per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Le auto e le certificazioni false partivano dalla Campania e dalla Puglia, transitavano per Roma e ripartivano in direzione di Veneto, Lombardia e la Valle d’Aosta. Il passaggio veniva attuato attraverso la comunicazione delle false certificazioni e i falsi documenti identificativi consegnati poi al Dipartimento Trasporti Terrestri di Roma, MCTC di Via Salaria.
Il Gruppo GSSU della Polizia Locale di Roma Capitale ha fatto scattare intorno all’una di questa notte l’operazione “Benvenuti al Nord”, con perquisizione in 19 comuni italiani. L’operazione è stata portata a termine anche a Bari, Brindisi, Napoli e decine di comuni dell’hinterland del capoluogo campano.
L’attività d’indagine ha portato all’individuazione di un meccanismo criminoso messo in atto da pluri pregiudicati. I reati contestati, a vario titolo, sono: truffa, false attestazioni ed induzione in errore di pubblici ufficiali, creazione di falsi documenti d’identità e false carte di circolazione e associazione camorristica.
Le congratulazioni del coordinamento romano UGL Polizia Locale e le lamentele per l’assenza della politiche verso il corpo. “Innanzitutto i complimenti agli uomini ed investigatori che hanno saputo porre in essere con professionalità, un operazione di tale portata…purtroppo all’ efficienza operativa, corrisponde l’assoluta latitanza di una politica sulla sicurezza a Roma da parte dell’ amministrazione. Il sindaco, che dall’atto del suo insediamento, non ha saputo dare indirizzi, risposte e risorse al Corpo, dovrebbe spiegare come possano porsi in essere operazioni che vedano decine di migliaia di euro di spese vive, oltre 90 persone e decine di autopattuglie, impiegate per più giorni fuori regione, sottraendole alle gia’ carenti risorse della Capitale”. “Con gli straordinari bloccati” i gruppi territoriali privi di fondi, i mezzi in riparazione fermi ai box per mancanza di risorse, forse l’amministrazione dovrebbe rivedere le proprie scelte”.
“L’idea di non avvantaggiarsi della collaborazione di forze di polizia statali o locali, presenti sul posto, ci appare dettata dall’esigenza di realizzare l’ennesimo “spot”, infatti oltre alla non economicità della scelta effettuata, vi e’ stata improvvisazione sulle condizioni di sicurezza di oltre 90 persone, inviate ad operare in territori e dinamiche completamente sconosciuti agli operanti”
L’ UGL auspica che il sindaco smetta di affidarsi ad operazioni mediatiche per offrire soluzioni concrete ai problemi della città e un Corpo che richiederebbero maggior attenzione.
Serena Ingrati
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