Partito da piazza della Repubblica, il corteo degli studenti medi romani, organizzato dall’Unione degli Studenti. “Questo è il volto dei diritti” e “Susa, Pisa, Napoli, Gradisca – Saremo un #fiumeinpiena #15now” gli striscioni di testa, che guidano la marcia degli oltre duemila manifestanti, ora in transito su via Cavour.
(MeridianaNotizie) Roma, 15 novembre 2013 – È partito come un #fiumeinpiena oggi #15now (come recitano gli striscioni) il corteo degli studenti medi romani da Piazza della Repubblica.Giornata iniziata con il suono della campanella del Miur. La mobilitazione studentesca ha “svegliato” infatti il ministero dell’istruzione con un blitz. Obbiettivo: consegnare al capo del dicastero Mariagrazia Carrozza una lettera con 10 domande per invertire la marcia su Scuola e Università. Sono le 10 domande degli studenti, sul diritto allo studio, sul futuro della nostra generazione, su come deve essere la scuola e l’università del futuro.
Un grido unanime dalle Alpi all’Etna: “Change the way”. Il loro obbiettivo è arrivare alle porte del Senato. «La nostra intenzione è di arrivare in centro, il più vicino possibile al Senato. Questo per noi – dicono gli organizzatori – è un ultimatum al governo». «I muri crollano. Noi no», «Chi non lotta ha già perso» e ancora «Contro la scuola di classe» sono alcuni degli striscioni presenti al corteo.
Un altro corteo degli studenti è partito alle 9 dall’Eur. Una breve manifestazione “contro la disoccupazione giovanile” che si è sviluppata tra tra viale Beethoven, viale Europa, viale Tupini, viale Pasteur e viale Civiltà del Lavoro, con 300 studenti.
Corteo Studenti #15now – Tensione davanti la Provincia : Momenti di tensione davanti la sede della Provincia di Roma. Circa ottanta persone del Blocco Studentesco ha occupato simbolicamente la salita che porta all’ingresso di Palazzo Valentini per chiedere il miglioramento delle condizioni degli istituti scolastici. “La Provincia non si occupa della scuola e noi occupiamo la Provincia”, si legge nello striscione che hanno sciolto. Poi bandiere e fumogeni. Quindi il tentativo di forzare il cordone sicurezza per raggiungere il Campidoglio. La polizia li ha respinti con una carica di contenimento e due ragazzi sono stati fermati. La situazione è poi tornata alla normalità e la manifestazione si è sciolta. Gli studenti universitari del “De Lollis Occupato” (come recita il loro striscione) si sono uniti al corteo degli studenti medi su via Cavour all’altezza di via dei Quattro Cantoni. Fumogeni rossi e bianchi scandiscono la marcia dei manifestanti, accompagnata alla testa e alla coda del corteo da camionette di Polizia e Carabinieri.
Corteo Studenti #15NOV – L’arrivo in Campidoglio : Con gli striscioni stesi all’imbocco della scalinata del Campidoglio si è chiuso il corteo degli studenti medi e universitari, ridotto a poco più di duecento unità. “Volevamo andare sotto al Senato per far sentire la Stabilità nostra voce sulla Legge di – afferma Sara Vallerani dell’Unione degli Studenti (Uds) – per dire che non è possibile che a dettarla sia l’Europa”. Vallerani spiega: “Siamo venuti sotto al Campidoglio perché lo scandalo dell’Atac ha evidenziato ancora di più una situazione difficile anche per gli studenti, che pagano 250 euro di abbonamento senza riduzioni”. La mobilitazione continua: “Dalla giornata di oggi ci leghiamo a quella di domani – conclude la rappresentante dell’Uds – con la manifestazione a Napoli contro il biocidio, a Pisa per il municipio dei beni comuni, a Gradisca per la chiusura dei Cie e in Val di Susa contro la militarizzazione dei territori”.
Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Cronaca
VIDEO > “No alla svendita delle spiagge”. Protesta di Sel di fronte al Senato