Se Ison uscisse integra dal suo avvicinamento al sole, allora diventerà la cometa dei record, e ci farà compagnia per tutto il periodo di Natale. L’indirizzo della Cometa è a sud-est tra Marte e Mercurio.
(MeridianaNotizie) Roma, 25 novembre 2013 – Sarà un Natale con tanto di stella cometa: quest’anno una delle più grandi comete della storia sarà finalmente visibile dalla Terra.La luce di Ison, con un diametro che varia da 1 a 10 chilometri, si farà osservare per tre giorni a partire dal 28 novembre. Sarà quello il momento in cui sarà più vicina al Sole. Il passaggio ravvicinato preoccupa gli astronauti: il calore potrebbe far arrivare il nucleo della stella a una temperatura di duemila gradi provocandone l’esplosione. Se, al contrario, Ison resisterà al caldo, resterà nei cieli terrestri fino alle festività natalizie.
”La cometa prosegue nella sua marcia di avvicinamento al Sole, seguita dagli astronomi con il fiato sul collo”, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. Dopo il grande entusiasmo iniziale, che per Natale la annunciava grande quanto la Luna, le attese sulla cometa Ison si sono decisamente ridimensionate dall’agosto scorso. ”Ma adesso qualcosa è successo”, rileva Masi: il telescopio Trappist (TRAnsiting Planets and PlanetesImals Small Telescop), che si trova sulle Ande cilene ha osservato un aumento incredibile della produzione di gas. ”Questo ha subito generato un grande ottimismo”.
L’ipotesi più accreditata per spiegare il fenomeno, spiega Masi, è che la cometa avrebbe rivolto verso il Sole solo un emisfero, mentre l’altro non è mai stato toccato dal calore. L’esposizione alla luce e al calore della zona sempre rimasta in ombra avrebbe adesso generato la produzione di gas. ”Di conseguenza è avvenuto un repentino aumento della luminosità, dalla magnitudine 7 a 4. Vale a dire – spiega Masi – che è diventata visibile a occhio nudo come lo è la costellazione di Andromeda”. Lo scenario è quindi completamente nuovo: ”adesso Ison comincia fare sul serio. Ci tiene sulle spine – dice Masi – in attesa del suo appuntamento con il Sole”. Il passaggio ravvicinato è previsto per il 28 novembre e fino a quel momento è impossibile fare previsioni. Solo quando la cometa riemergerà da questo giro di boa cosmico, all’inizio di dicembre, si saprà se Ison è davvero la spettacolare cometa di Natale che tutti aspettavano.
La Redazione
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