Le associazioni di settore convocano il 7 dicembre una manifestazione nazionale per i diritti degli omosessuali. La legge Mancino vanificata dagli ultimi emendamenti.
(MeridianaNotizie) Roma, 4 novembre 2013 – Convocata per sabato 7 dicembre a Roma una manifestazione nazionale per i diritti di gay, lesbiche e transessuali. “Il vuoto politico, legislativo e culturale che attraversa il tessuto della società italiana è stato reso ancora più evidente dalla approvazione da parte della Camera dei Deputati di una legge farsa ispirata da ipocrisia e opportunismo”. Questi l’incipit del documento di convocazione della manifestazione nazionale lanciata da Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Associazione Radicale Certi Diritti, Equality Italia, Famiglie Arcobaleno, Mit, associazioni nazionali lgbt e di impegno sui diritti civili.
Secondo le associazioni la legge Mancino, fondamentale strumento di contrasto a tutte le discriminazioni, verrebbe resa incoerente e inattuabile dall’emendamento Verini e dal subemendamento Gitti. Quest’ultimo sancisce che non costituiscono discriminazione aggravata dall’omofobia le opinioni “assunte all’interno di organizzazioni che svolgono attivita’ di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei principi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni”. La manifestazione del 7 dicembre chiederà una reale estensione della legge Mancino che contrasti la discriminazione omofobica; il matrimonio egualitario per le persone omosessuali; altri istituti che tutelino le coppie di fatto lesbiche, gay ed etero; il riconoscimento e tutela della genitorialità omosessuale; il cambio dei dati anagrafici senza l’obbligo di interventi di riattribuzione dei genitali per le persone transessuali; la riscrittura della legge 40.
Serena Ingrati
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