Tale organizzazione di lavoro favoriva un’altra condotta fraudolenta dell’azienda la quale posizionava a proprio piacimento il termine minimo di conservazione (tmc), che per legge è pari a 28 giorni dalla data di produzione.
(MeridianaNotizie) Roma, 14 novembre 2013 – 35 mila uova mal conservate, infestate da insetti, rotte, incrinate, sporche e pronte ad essere immesse comunque nel mercato, sono state sequestrate dal Corpo forestale dello stato nel barese, ad un 45enne, rappresentante legale di un azienda alimentare. Non erano presenti indicazioni circa il giorno di produzione delle uova e questo sia per quelle commerciabili sia per quelle avariate.
Tale organizzazione di lavoro favoriva un’altra condotta fraudolenta dell’azienda la quale posizionava a proprio piacimento il termine minimo di conservazione (tmc), che per legge è pari a 28 giorni dalla data di produzione. Infatti la ditta commercializzava uova dichiarate come prodotte in data successiva a quella reale. I reati contestati sono: frode in commercio e detenzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione. L’operazione aveva portato al sequestro nei giorni scorsi di un’ingente quantitativo di prodotti alimentari tra cui pasta, taralli, uova e dolci.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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