Fillea Cgil denuncia: “le ditte che lavorano in subappalto non percepiscono soldi ormai da troppo tempo”
(MeridianaNotizie) Roma, 22 novembre 2013 – Un’enorme caverna, fatta di sotterranei e cantieri abbandonati: questo è come si presenta oggi l’Acquario di Roma-Mediterraneum all’Eur. Un progetto da 80 milioni di euro, perla del Secondo Polo Turistico della Capitale, che doveva aprire nel 2012 e che dopo due anni resta ancora un’opera incompiuta a causa dei mancati pagamenti alle ditte impegnate nei lavori. A protestare contro quest’incresciosa situazione proprio i lavoratori della Fillea Cgil Roma Sud Pomezia e Castelli e i lavoratori della E.P. Edilizia Prefabbricati Srl.
“Non è la prima volta che l’opera, di proprietà della società pubblica Eur spa ma in concessione a un gruppo di imprese private, presenta delle difficoltà economiche”, ha sottolineato Rino Aversa della segreteria Fillea. L’iniziale finanziamento di 60 milioni arrivati per una quota del 40% dalle banche e per il 30% dai soci dell’impresa affidata alla concessionaria Mare Nostrum Romae si è evidentemente prosciugato e le ditte che lavorano in subappalto non percepiscono soldi ormai da troppo tempo”. A sostenerli l’ingegnere Ottone Mezzadri e il presidente del consiglio del IX Municipio Andrea Gargano. Presente al presidio Domenico Ricciardi, presidente dell’Acquario di Roma
Il servizio di Mariacristina Massaro
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