Secondo i penalisti, infatti, Paolini “non ha mai pagato i due minorenni per avere rapporti sessuali – hanno detto i legali – Uno è il suo fidanzato, l’altro la persona che li ha fatti conoscere. Anzi, proprio quest’ultimo gli avrebbe offerto, scherzosamente, del danaro per fare sesso.
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre 2013 – “Ci amiamo. Stiamo insieme da otto mesi alla luce del sole. Siamo andati anche insieme alla piscina del Circolo ufficiali dell’esercito. Il nostro è amore. Ho anche conosciuto sua madre e lui i miei genitori. Nessuno sfruttamento della prostituzione”. Così Gabriele Paolini, secondo quanto riferito dai suoi legali, gli avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller che sono andati a trovarlo a Regina Coeli. Il 39enne noto disturbatore televisivo è in carcere da domenica per le accuse di pedopornografia, induzione e sfruttamento della prostituzione in relazione a rapporti che avrebbe avuto con almeno due minorenni italiani di 17 anni. Uno di questi, secondo quanto sostiene Paolini, sarebbe appunto il fidanzato con cui ha una relazione da alcuni mesi. Quanto all’altro minorenne, il 39enne ha riferito di averlo incontrato per caso per strada. Il ragazzino gli avrebbe chiesto un autografo e di lì sarebbe un’iniziata un’amicizia. Proprio questo 17enne gli avrebbe presentato il presunto fidanzato ed anche l’altro minore, uno studente romeno.
I legali nel frattempo presenteranno un ricorso al tribunale del Riesame per la scarcerazione del noto disturbatore televisivo Gabriele Paolini, detenuto da domenica per le accuse di pedopornografia, induzione e sfruttamento della prostituzione in relazione a rapporti che avrebbe avuto con almeno due minorenni italiani. Gli avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller intendono infatti contestare l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alessandrina Tudino su richiesta del procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Claudia Terracina. Secondo i penalisti, infatti, Paolini “non ha mai pagato i due minorenni per avere rapporti sessuali – hanno detto i legali – Uno è il suo fidanzato, l’altro la persona che li ha fatti conoscere. Anzi, proprio quest’ultimo gli avrebbe offerto, scherzosamente, del danaro per fare sesso. Quella del tassametro è solo una battuta. Comunque con quest’ultimo non ha mai avuto alcun momento di intimità, ma solo con il suo fidanzato. Consensualmente hanno avuto rapporti, hanno fatto l’amore, filmando anche alcuni dei loro incontri. Quei video erano per uso personale e non sono mai stati messi in commercio, né vi era tale intenzione. In un filmato c’è anche una reciproca dichiarazione d’amore. Paolini è dispiaciuto per l’attacco mediatico che ha subito ma è convinto tutto si chiarirà perché è innocente”. Intanto domani mattina nel carcere di Regina Coeli si terrà l’interrogatorio di garanzia del disturbatore televisivo davanti al gip Tudino.
Paolini in carcere – l’inchiesta : Verificare se vi siano altri minori coinvolti nell’inchiesta che ha portato in carcere il noto disturbatore televisivo Gabriele Paolini per pedopornografia, induzione e sfruttamento della prostituzione. Sono pertanto all’esame degli inquirenti pc e dei supporti digitali sequestrati a Paolini che, secondo quanto accertato, usava filmare e registrare tutte le comunicazioni che aveva anche con estranei. Una grande quantità di dati dai quali gli inquirenti potrebbero individuare volti e nomi di altre vittime degli abusi. Lo stesso gip Alessandrina Tudino nell’ordinanza di custodia cautelare scrive che gli “episodi non appaiono occasionali”. In sostanza per chi indaga il modus operandi di Paolini sembra avere radici lontane e non si esclude che in passato altri minorenni possano aver ceduto alle sue attenzioni.
La Redazione
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