Secondo i dati ufficiali nella Capitale la dotazione organica di diritto della Polizia Locale dovrebbe essere di 8.350 unità, ma in servizio, ad oggi, ci sono circa 6.300 addetti ( di cui 30% amministrativi e il restante operativi)
(MeridianaNotizie) Roma, 25 novembre 2013 – “L’attesa è finita. La Polizia Municipale vuole risposte concrete dal sindaco Ignazio Marino e dal comandante Raffaele Clemente dal momento che da luglio mancano indirizzi precisi sulle priorità da affrontare”. A dirlo i tre sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Secondo i dati ufficiali nella Capitale la dotazione organica di diritto della Polizia Locale dovrebbe essere di 8.350 unità, ma in servizio, ad oggi, ci sono circa 6.300 addetti ( di cui 30% amministrativi e il restante operativi).
I sindacati puntano il dito contro “lo spostamento di agenti dalle periferie a favore di eventi estemporanei (Porta Portese, udienze papali e partite di calcio) e di un centro storico visto come salotto buono da esporre nella città”. Per sbloccare lo stallo, domani dalle 11 alle 14 nella Sala del Carroccio in Campidoglio i lavoratori della Polizia Municipale si confronteranno in assemblea, per decidere le modalità di lotta, eventuale sciopero generale incluso. “Si pensa che la città di Roma sia il centro storico, invece è sei volte più grande del territorio di Milano. – ha sottolineato Giancarlo Cosentino, della segreteria della Cisl Fp di Roma e Lazio – Il personale viene trasportato dalle periferie al centro, così non si pensa ai cittadini di Roma. Oggi non siamo più in grado a 360 gradi di offrire tutto, noi con 6000 unità lavoriamo sull’estemporaneità, sul blitz, non su un’architettura di sicurezza complessiva. Si stanno dividendo i cittadini in serie A, B e C, questi ultimi con l’estrema periferia saccheggiata tutti i giorni di risorse umane.” “Il concorso di Polizia locale è fermo alla prima prova scritta da nove mesi – aggiunge – ciò la dice lunga sull’attenzione dell’amministrazione e sulla resistenza a capire da parte del sindaco”
“In campagna elettorale era stata promessa discontinuità dal sindaco. – ha spiegato Marco D’Emilia della segreteria Fp Cgil Roma e Lazio – Già le prime affermazioni sono state un pò superficiali per chi non conosceva la macchina, poi c’è stata la vicenda del comandante della Polizia Municipale, gestita in modo poco credibile. Ci siamo ritrovati con questo comandante esterno Clemente, da cui aspettavamo finalmente una discontinuità. Invece – continua – rimane la distanza siderale fra il dire e il fare e si va avanti con interventi avulsi e blitz che non hanno portato nulla.”
Netto il giudizio di Francesco Croce, segretario Uil Fp Roma con delega agli Enti Locali: “Assistiamo alla conclusione di un primo semestre sconcertante, deprimente e surreale. Abbiamo subito un urto mediatico sconsiderato, dove il sindaco ha dichiarato numeri errati sul Corpo. C’è stata poi l’immagine grottesca con la vicenda farsesca della nomina del Comandante. Noi non vogliamo aumenti salariali, ma uscire dalla logica del tafferuglio verso la programmazione. Domani chiederemo all’amministrazione di risollevarsi da questo pantano, che rischia di diventare un acquitrino”. Per uscirne, Croce non esclude “uno sciopero generale, che concorderemo con i lavoratori”.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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