La Lega Nord presenta un’emendamento alla legge di Stabilità per introdurre pedaggi sul GRA e sulla Roma – Fiumicino. Il sindaco Marino “tassa sbagliata e iniqua, figli di un’ideologia politica”.
(MeridianaNotizie) Roma, 14 novembre 2013 – La Lega Nord ha proposto un emendamento alla legge di Stabilità che impone il pedaggio sul Grande Raccordo Anulare e sulla Roma – Fiumicino. Solo nel giugno 2011, il governo Berlusconi, di cui faceva parte la Lega, aveva approvato un documento che escludeva le due tratte dal pagamento di qualsiasi emolumento.
Il vicesegretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Grande Raccordo Anulare di Roma, cioè la Tangenziale. 68 kilometri di strada, 58 milioni di utenti all’anno. GRATIS. Con tutto il rispetto per gli amici romani, vi pare giusto???”. L’emendamento ha già passato il vaglio delle ammissibilità, al contrario di ciò che accadde due anni fa, quando buona parte del centro destra si unì al coro di protesta della sinistra riguardo l’opportunità di porre pedaggi sulle tratte in questione.
Non si è fatto attendere il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che ha risposto sottolineando come la tassa sia “sbagliata, iniqua e lontana dalla realtà“. “Ancora una volta – ha continuato – un esponente della Lega parla di pedaggio sul GRA; un progetto sbagliato, proposto da chi non conosce Roma”. Si tratterebbe di un’ulteriore penalizzazione a danno dei pendolari, oltre al fatto che si paralizzerebbero le consolari. La proposta leghista sarebbe “un’ipotesi fuori dal mondo, figlia esclusiva di un’ideologia politica ben precisa che porterebbe molti più danni all’utenza rispetto agli ipotetici benefici di cassa”. “Tutte le grandi Capitali europee – ha concluso – e le maggiori città del mondo hanno arterie simili al GRA e in nessuna di queste si paga un pedaggio”.
Aurelio Ponzo
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