I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia hanno sequestrato l’intero patrimonio di un settantenne di Bussolengo (VR), che in tutti
questi anni, aveva accumulato una ricchezza pari a circa 300 milioni di euro
(MeridianaNotizie) Roma, 8 novembre 2013 – Per il fisco era un poveraccio. Ma possedeva in realtà un patrimonio immenso, inimmaginabile se si tiene conto che nelle ultime dichiarazioni fiscali risultava possedere appena 4 euro. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia hanno sequestrato l’intero patrimonio di un settantenne di Bussolengo (VR), che in tutti questi anni, aveva accumulato una ricchezza pari a circa 300 milioni di euro divisi in 9 società, oltre 2.350.000 metri quadrati di terreni in provincia di Verona, Gorizia, Belluno e Brescia (pari a 300 campi da calcio), 18 unità immobiliari e 7 autoveicoli. Il Tribunale di Verona ha disposto dunque il sequestro di tutti i beni dell’uomo, già denunciato peraltro nel novembre 2011 per non aver dichiarato capitali detenuti all’estero e per non aver pagato le tasse sulla vendita di 180 ettari di terreno sul litorale di Eraclea.
Il Tribunale di Verona ha tenuto anche conto di procedimenti penali del settantenne per corruzione e truffa ai danni dello Stato che risalgono agli anni ’90. Adesso, il “povero”settantenne di Bussolengo dovrà dimostrare la legittima provenienza del suo patrimonio. Se non riuscirà a farlo, tutti i beni sottoposti a sequestro potranno essere confiscati e acquisiti da parte dello Stato.
Il Servizio di Luisa Deiola
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