Sono arrivati ieri intorno alle 13 a Fiumicino ottantanove superstiti della tragedia di Lampedusa, Ad accogliere il boeing 737 proveniente dall’isola, il sindaco Marino e l’assessore alle politiche sociali Rita Cutini, che hanno dato asilo ai rifugiati.
(MeridianaNotizie) Roma, 12 novembre 2013 – “Sin dall’inizio abbiamo offerto l’accoglienza della nostra citta’ perche’ riteniamo che sia il luogo dove moltissimi rifugiati richiedenti asilo si fermano e sperano in una nuova opportunità nella loro vita” ha detto il primo cittadino.
“Non è che noi oggi accogliamo per fare un gesto dimostrativo ma perché consapevolmente questa amministrazione vuole indicare un percorso che non è quello della Bossi-Fini. La nostra risposta a una emergenza, che è planetaria, è cambiare la nostra mentalità in una che sia di accoglienza e costruzione per un futuro migliore”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza stampa sull’accoglienza dei richiedenti asilo provenienti da Lampedusa giunti a Roma questa mattina. “Il prossimo anno avremo il semestre di presidenza dell’Unione europea e il tema dell’immigrazione dovra’ essere posto come centrale nell’agenda dell’unione europea e lo voglio dire con molta chiarezza”. Cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la conferenza stampa sull’accoglienza dei richiedenti asilo provenienti da Lampedusa giunti a Roma questa mattina. “E’ evidente che gli strumenti per affrontare un problema cosi’ importante come quello dell’immigrazione non e’ la Bossi-Fini. Ma il problema non e’ italiano ma europeo – ha aggiunto Marino – e tutta l’Europa deve cambiare mentalita’ e atteggiamento rispetto all’accoglienza, agli immigrati, a chi cerca asilo, a chi scappa da violenze. La Sicilia e Lampedusa non sono la periferia dell’iItalia ma l’avamposto del continente europeo”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
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