Anche a Roma come nel resto dello stivale, è partita la protesta annunciata dal Movimento dei Forconi. Lupi: “sciopero ingiustificato. Mancano richieste concrete”
(MeridianaNotizie) Roma, 9 dicembre 2013 – “L’Italia si è fermata dal 9 dicembre 2013. Lo dovevamo ai nostri figli”. Recita così uno degli striscioni in mostra durante il presidio del movimento laziale dei Forconi. Accanto agli operatori dei trasporti sono scesi in piazza anche disoccupati, precari, pensionati, studenti, lavoratori di ogni settore e sostenitori del metodo Stamina. Tante realtà ma una sola richiesta: dimissioni immediate dell’attuale classe politica. Uno “sciopero ingiustificato” secondo il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, per la mancanza di “richieste concrete”. Una risposta a questa dichiarazione arriva dal leader di Casapound, Simone Di Stefano, giunto al presidio insieme ad un gruppo di militanti del suo movimento. “Siamo scesi in piazza senza simbolo politico, ma come cittadini italiani in difesa di un paese ormai in ginocchio”.
I Forconi hanno deciso di abbandonare la linea dura dei blocchi stradali ma “se mercoledì sarà votata la fiducia al governo ed i politici non andranno via, tutti i presidi d’Italia convergeranno su Roma per un’invasione pacifica” avvertono i manifestanti.
Questo invece è quello che succede a Bolzano.
Il servizio di Simona Berterame
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