Bray e Della Valle hanno annunciato novità sull’attività di comunicazione prevista dal contratto di finanziamento. Tra queste, anche l’istituzione di borse di studio a disposizione di chi vorrà fare ricerca sul restauro del Colosseo
A tre anni dalla firma del contratto di sponsorizzazione di 25 milioni di euro da parte della Tod’s e dopo circa cinque mesi dall’inizio dei lavori, è stato presentato il piano del restauro del Colosseo. Nella sede della stampa estera, infatti, il ministro per i Beni e le Attività culturali, Massimo Bray, e il presidente della Tod’s spa, Diego Della Valle, hanno presentato il ‘Progetto Colosseo’. Bray e Della Valle hanno ricordato le tappe del restauro e annunciato novità sull’attività di comunicazione prevista dal contratto di finanziamento. Tra queste, anche l’istituzione di borse di studio a disposizione di chi vorrà fare ricerca sul restauro del Colosseo.
“Con il dottor Diego Della Valle abbiamo avuto un incontro chiaro e utile in cui abbiamo sottolineato come questo loro intervento avrà tanto più’ successo quanto più sarà rafforzato, idea che mi sembra loro stessi hanno, il valore scientifico di questa operazione. Abbiamo chiesto per esempio che tutti i materiali che verranno fuori dai restauri siano messi a disposizione di chi vorrà studiarli. E poi abbiamo chiesto la possibilità di individuare le forme in cui favorire lo studio, attraverso borse di studio e altre forme che valuteremo insieme”, ha sottolineato Bray.
Della Valle ha illustrato i progetti legati al restauro. Secondo l’accordo, infatti, il piano di comunicazione è affidato all’associazione ‘Amici del Colosseo’, costituita dallo sponsor, che ha il diritto in esclusiva di usare un logo raffigurante il Colosseo per promuovere il restauro e organizzare visite al monumento per persone anziane, diversamente abili, studenti e lavoratori.
Il servizio di Mariacristina Massaro
Altre videonews su Cronaca:
VIDEO > Motociclista morto sulla Colombo, camera ardente in Campidoglio
VIDEO > Vigili urbani, l’Ospol minaccia “o più sicurezza oppure sciopero il 25 gennaio”