La decisione arriva alla vigilia dei sorteggi per il Mondiale 2014 in Brasile
(MeridianaNotizie) Roma, 5 dicembre 2013 – Il sesso pre partita non è più un tabù. O meglio, mogli e fidanzate saranno ben accette in ritiro, poi quello che succede sotto le lenzuola sono solo i coniugi a saperlo ovviamente. Ma il Ct della Nazionale Cesare Prandelli vuole lasciare loro la possibilità di “andare a rete” anche prima dei fatidici 90 minuti.
La decisione arriva alla vigilia dei sorteggi per il Mondiale 2014 in Brasile. Una scelta appoggiata anche dall’esperto: «Il calcio italiano è da sempre restio a concedere libertà agli atleti, soprattutto quando si parla di rapporti sessuali prima di una gara. Ma è ora che si faccia chiarezza su questo punto: un rapporto sessuale non provoca nessuna richiesta energetica in più a al calciatore» spiega Arsenio Veicsteinas, ordinario di Fiologia umana e presidente del Comitato scientifico-culturale della Federazione medico sportiva italiana.
«Certo – aggiunge – l’attività sessuale in ritiro non deve prevedere gli “aiutini”, come l’uso della famosa pillola o di alcol. Così la prestazione sportiva potrebbe davvero risentirne». Secondo Veicsteinas, la scelta di Prandelli «va nelle direzione giusta perché, come ha detto il Ct della Nazionale – ricorda il medico sportivo – la presenza di mogli e partner in ritiro serve a stemperare le tensione e a prevenire eventuali tentazioni. Basta citare quello che è accaduto durante la Federation Cup dello scorso giugno, quando alcuni giocatori di altre nazionali rimasero coinvolti in festini a luci rosse».
Insomma i nostri convocati potranno alzare la coppa anche prima della finale!
Cristina Pantaleoni
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