(MeridianaNotizie) Roma, 4 febbraio 2014 – Personale del centro operativo della Dia di Roma e della Squadra mobile della Questura di Roma, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli, ha arrestato 29 persone (21 in carcere e 8 agli arresti domiciliari), gravemente indiziate dei delitti di associazione di stampo camorristico, di truffa e di estorsione aggravata dal fine di agevolare l’organizzazione camorristica facente capo alla famiglia degli Zazo (o Zaza, dal nome del defunto promotore, Michele Zaza).
Le investigazioni hanno dimostrato che l’organizzazione camorristica Zazo ha realizzato una fitta rete di investimenti, in varie regioni d’Italia, delle risorse finanziarie prodotte dalla gestione delle proprie attività illecite (quali il traffico di stupefacenti e la capillare sottoposizione ad estorsione di commercianti e di imprenditori operanti nel quartiere di Fuorigrotta). Il clan Zazo, con i proventi delle attività criminose, ha quindi acquistato importanti immobili (a Roma, Gorizia, Genova e Caserta) e impiantato e sorretto numerose società, operanti nei settori dell’immobiliare ed edilizio, alberghiero, della ristorazione, del commercio di autovetture, della gestione patrimoniale e finanziaria, del gioco e scommesse, della gestione di scuderie cavalli da corsa. Asset che sono stati sottoposti a sequestro (per valori complessivi stimati in circa 400 milioni di euro).
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