I manifestanti partiti in un corteo improvvisato hanno bloccato il traffico in un primo momento proseguendo su via Luigi Petroselli, poi raggiungendo il lungotevere all’altezza di Largo Amerigo Petrucci
(MeridianaNotizie) Roma, 28 febbraio – “Senza tavolini Roma si spegne”: tornano in piazza con pettorine e fischietti gli esercenti capitolini guidati dalla Lupe, insieme alla Fiepet- Confesercenti e all’Associazione esercenti bar e gelaterie, contro i Piani di Massima Occupabilità. Oltre trecento fra proprietari e dipendenti in sit-in a piazza Bocca della Verità per scongiurare l’applicazione della delibera comunale n.75 sul posizionamento dei tavolini nelle vie del centro storico.
“Ieri i vigili sono passati a via Panisperna ad annunciare che inizieranno a fare le multe. Noi chiediamo il congelamento dei Pmo per sei mesi fino al 30 settembre, in modo da iniziare i tavoli tecnici in cui valutare le nostre proposte. Da domani scatteranno i controlli a tappeto elevando le multe e facendo rimozioni: ricordiamo che al terzo verbale parte la chiusura dell’attività commerciale, stanno creando grandi presupposti per renderci abusivi. Dobbiamo difendere le nostre imprese.” Ha spiegato Fabio Mina, presidente della Lupe.
I manifestanti però sono partiti in un corteo improvvisato in un primo momento proseguendo su via Luigi Petroselli, poi raggiungendo il lungotevere all’altezza di Largo Amerigo Petrucci, bloccando così il traffico. A sbarrare la loro marcia però gli agenti della Polizia di Stato, schierati in cordone davanti a loro. Un po’ di tensione c’è stata quando i manifestanti hanno bloccato fisicamente le macchine: gli agenti di Polizia di Stato li hanno allora spostati sul lato della carreggiata. Poco prima, tre partecipanti erano stati fatti salire su una camionetta della Polizia.
Servizio di Teresa Ciliberto
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