Secondo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma, “noi possiamo essere il ponte naturale dell’accoglienza, perché siamo stati la minoranza per eccellenza”
(MeridianaNotizie) Roma, 21 febbraio 2014 – “Comunicare il futuro: nuove prospettive dell’immigrazione e dell’integrazione nella Babele socio-economica del terzo millennio”. Questo il titolo della tavola rotonda organizzata per presentare il primo master in Metodologie dell’Integrazione e dell’immigrazione, attivato dal CreSEC (centro studi sull’econtent) dell’Università di Tor Vergata di Roma.
“Io credo, come comunità ebraica, che noi possiamo essere il ponte naturale dell’accoglienza, perché siamo stati la minoranza per eccellenza. – ha sottolineato il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici – Noi siamo la migliore fonte per far comprendere agli immigrati il rispetto delle varie tradizioni.”
A partecipare all’incontro anche il ministro per l’integrazione Cecilè Kyenge.
Lo scopo del master è quello di trasferire competenze e abilità del tipo teorico – pratico a operatori istituzionali centrali e locali responsabili delle politiche di integrazione a livello giuridico ed economico – sociale, e di sviluppare un profilo di alta qualificazione per i dirigenti e gli insegnanti addetti all’integrazione educativa in chiave linguistica e interculturale.
Servizio di Teresa Ciliberto
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