“AgrOsserva” oltre a tracciare un primo bilancio dell’anno, presenta due focus tematici: il primo dedicato alla gestione dei rifiuti da parte dell’industria alimentare e il secondo alla distribuzione del valore tra le diverse fasi della filiera
(MeridianaNotizie) Roma, 27 febbraio 2014 – Un’agricoltura la nostra sempre più sacrificata nella catena del valore della filiera, penalizzata in questo 2013 dal maltempo e dal calo dei consumi. Il risultato è la scomparsa di oltre 33 mila aziende agricole in 12 mesi. Tiene meglio l’industria alimentare, che si distingue anche per una crescente ecoefficienza. Questi gli elementi principali emersi dal secondo numero di AgrOsserva, l’osservatorio di Ismea e Unioncamere sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano. AgrOsserva oltre a tracciare un primo bilancio dell’anno, presenta due focus tematici: il primo dedicato alla gestione dei rifiuti da parte dell’industria alimentare e il secondo alla distribuzione del valore tra le diverse fasi della filiera.
Durante il suo intervento il Presidente Unioncamere Ferruccio Dardanello, rivela che secondo una ricerca promossa da Unioncamere, la caratteristica che invoglia maggiormente i turisti a venire in Italia, non è la cultura o la storia bensì la tavola. A partecipare alla presentazione il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, che ha colto l’occasione per parlare della questione del latte in Italia. “Abbiamo iniziato già da tempo una riflessione rispetto a tutti i protagonisti del settore in filiera – rivela il neoministro – e in particolare io vorrei riprendere questo concetto perché credo sia arrivato il momento per la filiera di fare un salto di qualità.
Il servizio di Simona Berterame
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