(MeridianaNotizie) Roma, 6 febbraio 2014 – È iniziata con la presentazione de Il Ragazzo greco di Vassilis Alexakis la quarta edizione del Festival della Narrativa Francese, rassegna organizzata dall’Institut français Italia (www.institutfrancais-italia.com), in collaborazione con l’Ambasciata di Francia. Dal 4 febbraio al 1° marzo le opere di ventiquattro autori verranno presentate in 14 diverse città d’Italia: Roma, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo…
Alexakis, autore de Il ragazzo greco, ha aperto il Festival a Roma all’Institut français Centre Saint-Louis a Largo Toniolo. Autore franco-greco trasferitosi a Parigi per sfuggire alla dittatura dei colonnelli, ha pubblicato vari libri in Francia. Il ragazzo greco è il suo quattordicesimo romanzo, il primo pubblicato in Italia per la casa editrice Gremese.
L’argomento di questo romanzo è il romanzo stesso. Tuttavia il confine tra realtà e finzione si fa via via più sottile, al punto che l’autore arriva a interrogarsi sulla sua stessa identità. Le urla arrabbiate dei giovani ateniesi, riuniti in piazza della Costituzione per protestare contro le misure di austerity imposte al loro Paese, gli ricordano comunque che la sua storia, vera o falsa che sia, ha inizio in Grecia.
“Il motore del romanzo è sempre l’immaginazione: – ha detto ai nostri microfoni l’autore franco-greco – utilizziamo le cose che osserviamo per strada, le conversazioni che abbiamo avuto ecc… ma tutto prende un senso solo quando c’è una costruzione romanzesca completamente immaginaria. Quindi la realtà non genera un romanzo, perché è molto noiosa. Lei lo sa bene che cos’è la realtà, è piena di tempi morti. Non si puo concepire un libro che assomigli completamente alla realtà, non se ne potrebbero leggere nemmeno 30 pagine! Quindi quando Lei parla di ispirazione, la parola ispirazione non significa molto per me: è una ricerca permanente, è un lavoro. Sono come un falegname che sa fabbricare dei mobili. Una volta che il mobile è fabbricato, che ci sono i cassetti, ci si possono mettere dentro i propri affari personali.
“Non mi rendo veramente conto dell’umorismo e dell’ironia – ha detto poi Alexakis – suppongo che siano presenti nei miei libri. Semplicemente in questo caso ho avuto l’idea di utilizzare gli eroi della mia infanzia, di risuscitarli tutti nel giardino del Luxembourg: d’Artagnan, Jean Valjean e gli altri… Robinson Crusoé… E mi sono reso conto che questi personaggi non mi allontanano dalla realtà. Invece, mi rispondono. Per esempio c’è questo personaggio del fumetto greco, pubblicato in una rivista quando ero bambino, che combatte i nazisti. Questo personaggio l’ho immaginato invecchiato oggi, a Atene. Lui constata che non sono molto cambiate le cose dall’epoca dell’occupazione, che la gente ha sempre fame e che la Grecia è sempre sotto tutela straniera. Mi diverte questo gioco tra finzione e realtà, che i personaggi di romanzo commentino l’attualità. Questo è un festival al quale dovete assolutamente assistere. Se non ne fossi convinto, semplicemente non sarei qui!
Alla presentazione del libro di Alexakis era presente anche il direttore del Festival Julien Donadille e l’editore Gianni Gremese.
Servizio di Domenico Lista
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