Un progetto di grande richiamo internazionale che rientra nelle celebrazioni per il Bimillenario della morte di Augusto avvenuta 19 agosto 14 d.C. e in un più ampio intervento di valorizzazione dei Fori Imperiali.
(MeridianaNotizie) Roma, 11 marzo 2014 – Da lunedì 21 aprile fino al 21 ottobre, in occasione del 2767° Natale di Roma, si accenderanno le luci sul Foro di Augusto e prenderà vita il progetto “Foro di Augusto. 2000 anni dopo” promosso da Roma Capitale e prodotto da Zètema Progetto Cultura, con l’ideazione e la cura di Piero Angela e Paco Lanciano. Utilizzando le tecnologie più all’avanguardia, il progetto illustrerà in modo puntuale il sito archeologico situato lungo Via dei Fori Imperiali e adiacente a via Alessandrina partendo da pietre, frammenti e colonne presenti. Gli spettatori saranno accompagnati dalla voce di Piero Angela e da magnifici filmati e ricostruzioni che mostreranno i luoghi così come si presentavano all’epoca di Augusto: una rappresentazione emozionante ed allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. Un progetto di grande richiamo internazionale, quindi, che rientra nelle celebrazioni per il Bimillenario della morte di Augusto avvenuta 19 agosto 14 d.C. e in un più ampio intervento di valorizzazione dei Fori Imperiali. A parlarcene Flavia Barca, assessore capitolino alla Cultura.
Oltre alla ricostruzione fedele dei luoghi, con effetti speciali di ogni tipo, il racconto si soffermerà sulla figura di Augusto, la cui gigantesca statua, alta ben 12 metri, dominava l’area accanto al tempio. Con Augusto Roma ha inaugurato un nuovo periodo della sua storia: l’età imperiale è stata, infatti, quella della grande ascesa che, nel giro di un secolo, ha portato Roma a regnare su un impero esteso dall’attuale Inghilterra ai confini con l’attuale Iraq, comprendendo gran parte dell’Europa, del Medio Oriente e tutto il Nord Africa. Sarà questa un’occasione anche per raccontare che quella conquista significò l’espansione non solo di un impero, ma anche di una grande civiltà, che ha portato con sé cultura, tecnologia, regole giuridiche, arte. In tutte le zone dell’Impero ancora oggi sono rimaste le tracce di quel passato, con anfiteatri, terme, biblioteche, templi, strade. Dopo Augusto, del resto, molti altri imperatori lasciarono la loro traccia nei Fori Imperiali costruendo il proprio Foro. Roma a quel tempo contava più di un milione di abitanti: nessuna città al mondo aveva mai avuto una popolazione di quelle proporzioni; solo Londra nell’800 ha raggiunto queste dimensioni. Era la grande metropoli dell’antichità: la capitale dell’economia, del diritto, del potere, del divertimento: era davvero la New York del tempo.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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