Nei lotti Ater di Monte Cucco mancano ascensori e i residenti chiedono l’intervento della Procura a causa delle inadempienze Ater e della Regione Lazio
(MeridianaNotizie) Roma, 4 marzo 2014 – Dalla Garbatella a Montesacro, le condizioni in cui versano gli inquilini che vivono nelle case popolari romane non sono certo delle migliori. “Nelle palazzine Ater di Monte Cucco al Trullo non ci sono gli ascensori – denuncia Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. Non sono gli unici casi, storie simili agli abitanti di questa zona ci vengono segnalate anche da altre case popolari di Roma. Oggi abbiamo preso parte assieme ai residenti a una forma di protesta che vuole denunciare lo stato di diversi disabili letteralmente sequestrati in casa, agli arresti domiciliari per mancanza di ascensori”, commenta Santori che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nelle palazzine Ater di Via Giovanni Porzio, unendosi alla protesta della cittadinanza.
“Sono storie diverse ma con lo stesso epilogo. Luciano e Raffaella, rispettivamente del terzo e quarto piano della scala H, che vivono segregati in casa, la stessa palazzina dove al quinto piano abitano Rossana, costretta ad ossigeno h24 e con un ventilatore polmonare, e Antonio, che oggi era in strada con enorme sforzo e con il suo deambulatore. Alla palazzina G c’è invece Romolo, che siamo andati a trovare, invalido al 100% e che vede la strada ogni quattro mesi. Si tratta di un contesto di connazionali che hanno scritto più volte all’Ater e al Sindaco, presentando anche formale esposto ai Carabinieri. Ora assisteremo i cittadini per denunciare presso la Procura della Repubblica di Roma l’Ater e la Regione Lazio per gravi inadempienze nei confronti di quello che è un vero e proprio sequestro di persone. Cittadini che pagano le tasse e che devono vivere in queste vergognose condizioni di degrado umano e alienazione”, conclude.
Servizio di Giovanna Di Notte
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