Lo annuncia in una nota il Codacons che “sta preparando l’azione collettiva in favore degli studenti, doppiamente beffati da assurdi test selettivi: da un lato, infatti, la scelta di svolgere le prove ad aprile danneggia coloro che stanno preparandosi per l’esame di maturità, avvantaggiando tutti gli altri; dall’altro, il numero chiuso rappresenta una palese violazione dei diritti costituzionali”
(MeridianaNotizie) Roma, 9 aprile 2014 – “Tutti gli studenti che non supereranno i test di ingresso alle facoltà di medicina e veterinaria, potranno aderire ad un nuovo ricorso al Tar del Lazio”. Lo annuncia in una nota il Codacons che “sta preparando l’azione collettiva in favore degli studenti, doppiamente beffati da assurdi test selettivi: da un lato, infatti, la scelta di svolgere le prove ad aprile danneggia coloro che stanno preparandosi per l’esame di maturità, avvantaggiando tutti gli altri; dall’altro, il numero chiuso rappresenta una palese violazione dei diritti costituzionali”. “Alla base del ricorso del Codacons al Tar – prosegue la nota – vi sono proprio i gravi profili di incostituzionalità dei test d’ammissione alle facoltà universitarie. Viene infatti violato l’art. 35 della Costituzione secondo cui ‘I capaci e meritevoli anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi’, che impone quantomeno che i sistemi di selezione dei futuri medici e veterinari siano improntati a criteri che promuovano effettivamente i più capaci e meritevoli. Violato risulta anche il principio di imparzialità, di cui all’art. 97 Cost. e lo stesso principio di eguaglianza.
L’Unione Europea, inoltre, ci invita a garantire elevati standard qualitativi di preparazione, ma non a limitare l’accesso attraverso un sistema di valutazione tutt’altro che meritocratico. Non a caso altri Paesi membri, anziché mettere uno sbarramento preventivo (come avviene in Italia), prevedono un’iscrizione aperta a tutti ed incondizionata ad un primo anno di corso comune cui segue – per gli aspiranti medici – il superamento di un concorso pubblico, che verte sulle materie studiate nel primo anno di Università. Il Codacons, attraverso questa azione, intende sollevare al Tar apposita questione di legittimità costituzionale nei confronti della Legge n. 264/99, con cui è stato introdotto e regolato il numero chiuso per l’ammissione alle facoltà universitarie (per medicina e Chirurgia, veterinaria, ed altre) nonché questione di compatibilità di tale legge con la normativa comunitaria. Nelle prossime ore il Codacons pubblicherà sul sito www.codacons.it il modulo attraverso il quale gli studenti non ammessi ai test d’ingresso per le facoltà di medicina e veterinaria potranno aderire al ricorso e far valere i propri diritti lesi”.
La Redazione
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