E’ morto all’età di 93 anni l’attore americano Mickey Rooney. Il piccolo-grande attore, come veniva definito per la sua statura, aveva ottenuto i primi grandi successi con la saga cinematografica che lo vedeva nei panni di Andy Hardy e che iniziò nel 1937 con il film Affari di famiglia per proseguire tra serial e revival fino al 1958.
(MeridianaNotizie) Roma, 7 aprile 2014 – L’attore americano Mickey Rooney, artefice di una fra le più lunghe carriere nella storia del cinema hollywoodiano, si è spento all’età di 93 anni. Nome di battesimo Joseph Yule, Mickey Rooney fu una delle prime star bambino del grande schermo e conobbe un’immensa popolarità negli anni ’30 E ’40. Amato e rispettato da tutta Hollywood, Rooney non ha praticamente mai spesso di lavorare, tanto che nel 2001 faceva ancora parte del cast dei “Muppets”. Nato il 23 settembre 1920 in un quartiere di Brooklyn, a New York, era figlio di due attori itineranti. Fece il suo debutto nel cinema a soli 17 mesi. Poi nel 1927 il grande successo, intepretando per otto anni consecutivi un personaggio comico molto popolare, Mickey Mc Guire, di cui prese il nome. Sopra, Rooney a cinque anni.
Nato a Brooklyn il 23 settembre del 1920, Rooney ha fatto il suo debutto nel mondo dello spettacolo all’età di 15 mesi negli spettacoli di vaudeville del padre, un immigrato scozzese di Glasgow, e la sua prima apparizione sul grande schermo a 5 anni con Not to Be Trusted a cui seguirono molti altri ruoli che lo trasformarono in un bambino prodigio.
Con i suoi 91 anni di attività di interprete l’attore americano ha battuto il record di longevità artistica. Mancato ieri all’età di 93 anni è stato una star del cinema hollywoodiano. Qui ripercorriamo la sua lunga carriera dal debutto sul grande schermo all’età di 5 anni nel film muto “Not to be Trusted” fino alla sua ultima apparizione accanto a Ben Stiller per “Una notte al museo”.Dalla seconda metà degli anni Trenta e fino al 1958 interpreterà più volte il personaggio di Andy Hardy, un giovane ragazzo ribelle, in una serie di popolari lungometraggi della MGM, in alcuni dei quali recita a fianco dell’attrice Judy Garland, alla quale fu legato da fraterna amicizia. Note le sue interpretazioni in Capitani coraggiosi, del 1937 e La città dei ragazzi (1938) dove recitò come coprotagonista con Spencer Tracy o in un film culto come Colazione da Tiffany, dove interpretava l’eccentrico vicino di casa giapponese di Audrey Hepburn. Nel 1939 ottenne l’Oscar giovanile per il film Ragazzi attori e poi nel 1983 l’Oscar alla carriera. Dagli anni Sessanta Rooney intensifica l’attività teatrale, a discapito del cinema. Uniche eccezioni, il dramma pugilistico Una faccia piena di pugni (1962) e l’avventuroso Black Stallion (1979). Negli anni ottanta Rooney compare come guest-star in diverse serie televisive tra cui “Love Boat” e “La signora in giallo”. A cavallo degli ultimi anni del millennio è attivissimo sia al cinema, che in televisione e in teatro: recita con Ann Miller a Broadway in The wonderful Wizard of Oz; nel 1974 appare in C’era una volta Hollywood, documentario sugli anni d’oro della Metro Goldwyn Mayer, mentre nel 1995 doppia se stesso, in una comparsa da guest star, nell’episodio L’Uomo Radioattivo del cartone animato I Simpson.
La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2006 quando interpretò il guardiano notturno nel film Una notte al museo. Sposato nove volte (la prima con Ava Gardner nel 1941) Rooney, con i suoi 91 anni di carriera sul grande schermo, ha battuto il record di longevità artistica appartenuto prima a Lillian Diana Gish.
La Redazione
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