Centrella prese il posto della Polverini nel 2010, anno in cui cominciarono le defezioni nei conti.
(MeridianaNotizie) Roma, 16 aprile 2013 – “Non siamo giustizialisti e non pensiamo minimamente di sostituirci alla magistratura, ma chiediamo la massima trasparenza nella spiegazione dei fatti nei quali sembra essere coinvolta la nostra Organizzazione. Chiedono le dimissioni di tutta la segreteria confederale e l’istituzione di un comitato di Reggenza e garanzia che porti alla convocazione di una consiglio nazionale straordinario, Rivabella, Favoccia e Conti, a seguito del blitz della Guardia di Finanza nella sede nazionale dell’Ugl. Secondo gli inquirenti infatti sarebbero stati sotratti 500mila euro alle casse del sindacato e dirottati sui conti correnti personali del segretario generale Giovanni Centrella e di sua moglie.
“Purtroppo”, prosegue la nota “quanto apprendiamo dagli organi di stampa, qualora confermato dalla magistratura, sarebbe profondamente umiliante per tutti gli uomini e le donne dell’UGL che si impegnano nella quotidiana difesa dei lavoratori e lavoratrici sui posti di lavoro”.
“In questo drammatico momento” concludono i sindacalisti “dobbiamo agire in difesa dell’immagine della nostra Organizzazione e nell’esclusivo interesse di tutti gli associati che rappresentiamo e quindi riteniamo indispensabile un forte segnale di discontinuità, che, fermo restando la presunzione di innocenza, ristabilisca il necessario rapporto fiduciario tra i lavoratori e l’UGL”.
Servizio di Cristina Pantaleoni
Altre videonews di Cronaca
Travolge 17enne con la sua auto e scappa, il pirata è un sacerdote
Casa, sgombero alla Montagnola. Cariche e tensioni, occupanti sul tetto
Berlusconi ai servizi sociali, “socialmente pericoloso” ma sulla strada del “recupero”