“Le dichiarazioni di Berlusconi mi hanno nauseato. Gli chiedo di ritirarle immediatamente e scusarsi con i sopravvissuti dell’olocausto e con i cittadini della Germania”. Così Jean Claude Juncker, candidato Ppe alla presidenza della Commissione europea, sulle parole dell’ex premier sui lager che per i tedeschi non sarebbero mai esistiti.
(MeridianaNotizie) Roma, 28 aprile 2014 – “Ci sono cose su cui non si può scherzare – dichiara Juncker in una nota diffusa dal suo servizio elettorale – Per chiunque abbia in testa la storia d’Europa, questo è particolarmente vero per il terrore sperimentato durante l’Olocausto che è costato milioni di vite innocenti. Signor Berlusconi, l’Olocausto non e’ argomento su cui ridere!”. “Chiedo al signor Berlusconi – conclude – di ritirare immediatamente le sue dichiarazioni e di scusarsi con i sopravvissuti dell’Olocausto e con i cittadini della Germania. Nella politica europea non c’è spazio per dichiarazioni divisive che tradiscono i valori su cui la nostra Unione è fondata”.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha rievocato, durante una conferenza stampa a Milano, il famoso diverbio con Martin Schulz all’Europarlamento. «Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapo. Lei è perfetto!», disse il 2 luglio 2003 il leader di Forza Italia, all’epoca presidente del Consiglio, rivolgendosi al capogruppo dei deputati socialisti, oggi presidente dell’Europarlamento e candidato alla guida della Commissione.
L’Aula reagì male, ha detto oggi Berlusconi, con un «apriti cielo, perché i tedeschi, secondo loro, i campi di concentramento non ci sono stati». Berlusconi ha invitato a non votare le forze che fanno parte del Pse, anche perché «lì c’è quel signore che si chiama Schulz, a cui io involontariamente ho fatto una campagna straordinaria, un signore che non ha grande simpatia non solo per Berlusconi, ma per l’Italia: dunque votare per la sinistra significa votare per lui».
«Non lo volevo offendere – ha concluso Berlusconi – ma apriti cielo, perché i tedeschi, per loro, i campi di concentramento non sono mai esistiti. I campi di Katyn (dove l’Armata Rossa seppellì militari polacchi, ndr) invece sì; quelli tedeschi, no». La replica di Schulz. «Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio» ed è «scandaloso» che «le stupidaggini» di oggi siano state dette per vantaggio elettorale, un comportamento che «contraddice quello che l’Italia è: un Paese meraviglioso e con un grande popolo». Lo ha dichiarato Martin Schulz dopo le parole di oggi dell’ex premier italiano.
La Redazione
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