La Cna di Roma, in collaborazione con il CRESME, ha presentato oggi, alla Casa delle imprese, il notiziario E.C.O (Economia, Costruzioni, Occupazione), pubblicazione trimestrale sull’andamento del mercato delle costruzioni a Roma e Provincia che ha un focus sul mercato del recupero.
(MeridianaNotizie) Roma, 19 maggio 2014 – Lo studio condotto dal Cresme, sulla base di dati forniti dalle Ater, è stato accompagnato da un focus sul patrimonio residenziale pubblico della Capitale. Durante la presentazione è stato trattato il tema degli alloggi e quello dell’edilizia.
Notiziario E.C.O – Alloggi obsoleti : Sono oltre 58mila, nella provincia di Roma, le abitazioni che costituiscono il patrimonio di edilizia residenziale pubblica gestito dalle Ater, di queste oltre 47mila si trovano all’interno del Comune di Roma. Un patrimonio per lo più “obsoleto”: un alloggio su due è stato infatti costruito prima del 1971, rapporto che sale a sei su dieci solo nella Capitale”. Nonostante il numero assoluto degli alloggi gestiti dalle Ater sia “rilevante”, se raffrontato con il numero complessivo di abitazioni esistenti nel territorio provinciale, secondo lo studio del Cresme, l’offerta di edilizia sociale risulta “esigua”. Sul totale delle abitazioni occupate, “il 4,2%, nel comune di Roma, è destinato al segmento dell’edilizia sociale in gestione all’Ater”, percentuale che scende al 1,9% negli altri comuni della provincia, per una media complessiva comunque esigua, pari al 3,4%. Se confrontato con il mercato dell’affitto, cui si riferisce per la gran parte il patrimonio di edilizia sociale, l’incidenza sale al 18%, con differenze poco significative tra comune di Roma e comuni minori della provincia. Rispetto alle dimensioni, “il 68% degli alloggi Ater ha una superficie compresa tra 45 e 90 mq, poco meno del 20% ha dimensioni superiori e il restante 13% non supera i 45mq, ma non è inferiore a 38mq”.
Notiziario E.C.O – Edilizia in calo : Il settore edilizio presenta ancora il segno meno: nel primo trimestre di quest’anno, le imprese di costruzione attive iscritte alla Camera di Commercio mostrano una riduzione dello 0,4%, -0,2% per quelle artigiane. Altro segnale di sofferenza è il valore della produzione, che nel 2013 ha registrato un -1,3%. In calo anche il numero degli impiegati nel settore (-18% nei primi 9 mesi del 2013). E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Cresme e presentato oggi presso la Cna di Roma. Riguardo al tema dell’occupazione, dopo essersi ridotta del 13% lo scorso anno, la cassa integrazione è tornata a crescere, arrivando ad un +18% nel primo trimestre del 2014, con 12,3 milioni di ore autorizzate. Lo studio del Cresme si focalizza poi sul mercato, che in provincia risulta “sempre più orientato verso il segmento abitativo” (48% nel 2013 contro il 44% registrato nel 2006), ma soprattutto “più al rinnovo che ai nuovi investimenti, passati dal 37% del totale abitativo nel 2006 a meno del 18% l’anno scorso”. Risulta invece “altalenante”, secondo quanto emerge dall’analisi del Cresme, la dinamica delle opere pubbliche, per le quali si osserva una crisi in termini di aggiudicazioni, con importi in calo sia nel 2013 che nel primo trimestre del 2014. Si registra invece un’impennata sul fronte delle gare pubblicate: a seguito dei 9 avvisi di importo superiore a 50 milioni (per un totale di 1,6 miliardi) per gare Consip di Roma Capitale e per l’affidamento del Multiservizio Tecnologico e fornitura dei vettori energetici agli immobili di proprietà o nella disponibilità delle Asl della Regione Lazio, nel primo quadrimestre di quest’anno, “per quanto riguarda gli importi, si è registrato un aumento del 312% rispetto allo stesso periodo del 2013”.
La Redazione
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