“Si’ come no mettiamoci a tavolino, chiudiamo i conti tranquillamente. Non c’e’ nessun problema, quando l’Ama vuole”. Così Manlio Cerroni, ha risposto a chi gli chiedeva una risposta in merito alla possibilità di rinunciare alle sue proprietà su impianti e aree e all’ipotesi di venderle a Ama.
(MeridianaNotizie) Roma, 20 maggio 2014 – “Abbiamo salvato Roma con nostro rischio e nostro investimento: le autorità ci hanno dato il credito per farlo. Una volta si dava il merito, noi abbiamo avuto il castigo. Tutti i passaggi sono scritti e documentati nel libro. Io pretendo anche la cittadinanza, però lo devo dimostrare: devo avere meriti. Sto facendo una richiesta per vedere quanti sono stati insigniti cittadini di Roma per vedere i meriti: io presento i miei”. Lo ha detto Manlio Cerroni nel corso della presentazione suo libro: “Storia e cronaca a volo d’angelo sulla monnezza di Roma e del Lazio dal 1944 al 9 gennaio 2014. E non solo..” che si e’ svolta oggi presso l’hotel Tibur di Fiumicino.
“Si’ come no mettiamoci a tavolino, chiudiamo i conti tranquillamente. Non c’e’ nessun problema, quando l’Ama vuole”. Così Manlio Cerroni, ha risposto a chi gli chiedeva una risposta in merito alla possibilità di rinunciare alle sue proprietà su impianti e aree e all’ipotesi di venderle a Ama. “Se l’Ama – ha proseguito Cerroni – ha intenzione di realizzare il progetto della trasformazione di biogas in bio metano di 250 mila tonnellate all’anno, io sono pronto a dare la massima collaborazione. Ma attenzione: si può fare solo con le nostre tecnologie”. In merito all’eventualità di tirarsi indietro e vendere le proprietà alle sue figlie, Cerroni ha detto: “Io mi sono già tirato indietro: infatti non sono più presidente del Colari. Io la proprietà posso passarla alle mie figlie, a chiunque altro, ma Roma perde la sua strada: dovete prendere me, non le proprietà, quelle non servono a niente, sono io che ho le soluzioni”.
“Il costo del restauro del Colosseo, di cui va dato atto a Della Valle, è di 25 milioni di euro. Io ho fatto risparmiare a Roma ogni anno tre volte il restauro del Colosseo e, poiche’ sono 30 anni, sono 105 restauri del Colosseo”. Lo ha detto Manlio Cerroni a margine della presentazione del suo libro “Storia e cronaca a volo d’angelo sulla monnezza di Roma e del Lazio dal 1944 al 9 gennaio 2014. E non solo..” che si è svolta oggi presso l’hotel Tibur di Fiumicino.
“E’ un discorso semplice: la carenza delle autorita’ preposte, l’assenza o la diavoleria o addirittura siccome hanno detto ‘dobbiamo abbattere il monopolista’ la trappola”. Cosi’ Manlio Cerroni ha risposto durante la presentazione del suo libro a chi gli chiedeva contro chi punta il dito per il rischio emergenza rifiuti corso da Roma. “A ottobre del 2009 – ha proseguito Cerroni – noi avvertiamo, essendo imprenditori, la Regione: Malagrotta va in esaurimento, abbiamo trovato un sito eccezionale a Quadro Alto. L’ho comprata in quanto soluzione ideale. Istruite questo progetto perche’ puo’ essere la soluzione. La legge prevede che entro 180 giorni si deve dare risposta e nonostante le diffide siamo arrivati al 2011 senza risposte. Donde la nomina del commissario. In quegli anni c’era Renata Polverini come presidente e Marotta come direttore deirifiuti che non hanno istruito le pratiche, che con le loro omissioni stava andando in crisi tutto il sistema”. A chi gli ha ricordato che a Malagrotta per anni si è conferito tal quale contro le indicazioni europee, Cerroni ha replicato: “Nei decreti Milleproroghe veniva sempre prorogato dallo Stato: le discariche potevano ricevere anche i rifiuti indifferenziati. Davano l’autorizzazione, in violazione della normativa europea. Erano eccezioni autorizzate dalla legge. Che me le prendevo io certe responsabilità?”.
“Io sento profondamente questa chiamata. Che cosa aspettate ad affidare al supremo, come dite voi, all’oracolo la soluzione del problema. Io sono nelle condizioni di portare nel giro di due anni Roma e i rifiuti di Roma a un livello di eccellenza. In alternativa? Se trovate soluzioni valide, saro’ il primo ad applaudire”. Lo ha dichiarato Manlio Cerroni durante la presentazione del suo libro. A chi gli chiedeva se a Roma ci fosse la possibilita’ di un rischio Napoli, Cerroni ha risposto: “No assolutamente, almeno fino a quando ci sono io. Pero’ la Capitale non puo’ vivere nella precarieta’. Il futuro del trattamento rifiuti a Roma sara’ con lei o senza di lei? “Se e’ con me state tranquilli – ha risposto Cerroni – se non e’ con me sono affari vostri”.
Rifiuti – Per M5S Roma affermazioni di Cerroni fuori luogo : “Le affermazioni di Cerroni che leggiamo dalle agenzie appaiono quanto meno fuori luogo. Se in questi decenni a Roma non si è sviluppato un ciclo virtuoso dei rifiuti, fatto di centri di riuso e riparazione, impianti di riciclo e compostaggio, ed ora ci troviamo in emergenza è proprio perché la ‘politica’ si è affidata alla discarica più grande d’Europa, cosi da risparmiare sul breve periodo ma creando danni enormi per le future generazioni. È noto a tutti che l’utilizzo di discariche ed inceneritori non favorisce il diffondersi della raccolta differenziata ed ha portato ai problemi di oggi”. Così in una nota l’M5S Roma.
La Redazione
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