Daniele De Santis è stato arrestato l’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. Secondo la Digos è stato lui a sparare a Ciro Esposito, il tifoso napoletano di 27 anni ricoverato in fin di vita in ospedale a Roma. Secondo la Polizia De Santis ha agito da solo.
(MeridianaNotizie) Roma, 5 maggio 2014 – E’ stato arrestato nella notte Ciro Esposito, il ragazzo napoletano ferito da un colpo di pistola sparato da un ultrà romanista, fuori dallo stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia. Il ragazzo, operato ieri e – a quanto pare – fuori pericolo, è piantonato al policlinico Gemelli di Roma. Secondo una prima ricostruzione della Questura di Roma, sarebbe stato Ciro ad aggredire Daniele De Santis, detto “Gastone”, che gli avrebbe sparato di conseguenza.
«Solo adesso ho saputo che mio figlio si trova in stato di arresto in ospedale. Mi fa orrore pensare che lo stanno trattando come un delinquente. Credevo che tutta quella polizia fosse lì per proteggerlo, invece no». Parla Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito, dopo aver appreso la notizia dell’arresto del figlio. «I medici – aggiunge – mi hanno detto che la sua situazione è ancora molto complicata. Prego affinché ce la faccia». Poi, l’appello: «Se qualcuno ha un po’ di cuore ci mandi un avvocato, noi non possiamo permettercelo e mio figlio ha bisogno di qualcuno che lo difenda».
Finale Coppa Italia – le indagini della Digos : Daniele De Santis è stato arrestato l’accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio. Secondo la Digos è stato lui a sparare a Ciro Esposito, il tifoso napoletano di 27 anni ricoverato in fin di vita in ospedale a Roma. Secondo la Polizia De Santis ha agito da solo. Magari non era solo, la teoria della Digos, ma è stato solo lui a tirare ordigni e a sparare. Spiegano gli agenti che De Santis “si è portato da un circolo ricreativo dove lavorava e ha inteso lanciare artifizi pirotecnici e sfidare i tifosi napoletani che passavano di lì. Questi ultimi hanno raccolto la sfida, lo hanno inseguito. Lui è scivolato, si è visto circondato e ha esploso i colpi di pistola”.
De Santis, ultrà della Roma molto conosciuto negli ambienti della curva giallorossa (tanto per capirci, è uno di quelli che andò a parlare con Totti per convincerlo a non giocare il derby del 2004, quando si sparse la voce che un bambino era stato investito e ucciso dalla polizia). Secondo la ricostruzione degli investigatori, De Santis (soprannominato “Gastone”) avrebbe provocato i tifosi napoletani lanciando fumogeni contro di loro. Alla loro violenta reazione l’uomo avrebbe risposto esplodendo colpi di pistola. De Santis, 48 anni, ha precedenti di polizia ed è titolare di un chiosco nei pressi del luogo dell’ aggressione. Federica Angeli e Marco Mensurati su Repubblica ricostruiscono più nel dettaglio cosa è successo, aiutandosi col racconto di alcuni testimoni. Secondo questi, De Santis avrebbe affrontato da solo i tifosi napoletani che si recavano allo stadio Olimpico per la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina gridando “vi ammazzo tutti”. Poi, gli spari, anche se i testimoni non possono giurare sia stato lui a sparare: “Nella ressa non si capiva più niente”.
La Redazione
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