Nei piani di O’Leary, che potrebbero diventare realtà nei prossimi cinque anni nel caso in cui si decidesse l’acquisto di una flotta per voli intercontinentali, ci sarebbero fino a 14 aeroporti di partenza in Europa per 12-14 destinazioni negli Stati Uniti. “Possiamo guadagnare su biglietti da 99 centesimi in Europa – ha detto il ‘ceò – Non ogni posto sarà da 10 euro, ma serviranno anche molti posti di premium o business”.
(MeridianaNotizie) Roma, 20 maggio 2014 – Volare low cost, anzi con un ultra low cost sarà possibile? È il sogno di Michael O’Leary. La compagnia irlandese ha infatti messo nel mirino gli Stati Uniti ma il progetto è legato all’acquisto di una flotta di aerei a lungo raggio. Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato, Michael O’Leary, nel corso di una conferenza in cui ha anticipato che i biglietti anche in questo caso avranno prezzi molto bassi. Un volo dall’Europa a New York o Boston potrebbe costare circa 10 euro, e per il ritorno ne serviranno poco più di 7. Comunque i passeggeri dovranno pagare tutta una serie di extra, fra cui i bagagli e i pasti a bordo.
Dieci euro sarà solo il prezzo di partenza, “poi ci saranno le spese per i bagagli, per il cibo, per i video. Ci sarà anche la business class, che costerà di più”, ha aggiunto O’ Leary che ha detto che “i voli a lungo raggio cominceranno in cinque anni, perché al momento gli aerei disponibili sono ancora troppo costosi. Dobbiamo aspettare la prossima crisi, quando i prezzi scenderanno di nuovo”.
Ma per molti si tratta solo di una boutade. “Volare a New York con Ryanair a 10 dollari? Mi pare molto difficile. Intanto, perché l’ultimo che ha provato a farlo, Freddie Laker, ha chiuso i battenti quasi 40 anni fa”. A bocciare clamorosamente l’indiscrezione trapelata secondo la quale Ryanair era pronta a lanciarsi nel business dei voli intercontinentali a prezzi più che popolari è Enrico Pizzini, direttore operations di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, intervistato daAffaritaliani.it. “Noi saremmo disponibili, con il nostro vestito migliore. Siamo il terzo hub europeo per Ryanair e il primo in sud-Europa. È indubbio però che si creerebbe ancora pià concorrenza con Milano: già oggi il 45-50% dei nostri passeggeri proviene da Milano. Abbiamo la velleità di essere sempre pronti a carpire il traffico, le rotte nuove di Ryanair e di altre compagnie. In questo caso però credo proprio che si tratti di splash marketing, dell’ultima trovata di Michael O’Leary per mantenere accesi i riflettori sulla sua compagnia: è ancora prematuro. Ryanair ha appena acquistato 190 aeromobili 737-800, per i prossimi tre anni saranno a posto con le attuali rotte. Chi ha fatto l’esperienza di voli low cost oltreoceano fu Freddy Laker: è miseramente fallito nel 1975. Il prezzo di 10 dollari non sarebbe minimamente compatibile con le esigenze di una compagnia aerea”.
La Redazione
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